SAN CATALDO – In data 29 Luglio il Referente del Gruppo di Lavoro “Servizi Sociali” del Meetup San Cataldo 5 Stelle Pietro Fascianella, ha inviato un’istanza indirizzata alla Commissione Straordinaria, alla quale si chiede: l’eliminazione delle barriere architettoniche segnalate, nonchè di effettuare ulteriori indagini conoscitive al fine di individuare altre eventuali anomalie, e così procedere alla rimozione delle stesse qualora vi fossero.
E’ la stessa Costituzione italiana che all’ art. 3 co. 2 recita: “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il primo sviluppo della persona umana”.
In Italia la normativa che disciplina l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche, è la legge 13/89, che stabilisce i termini e le modalità con cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici.
L’articolo 28 della legge 118/1971 pone l’obbligo di rendere accessibile l’edificio scolastico, in modo da poter così garantire la frequenza scolastica a tutti.
In caso di inadempienza alle sopracitate leggi, i cittadini hanno la possibilità di rivolgersi al Sindaco (in questo caso alla Commissione Straordinaria), chiedendo una risposta atta alla risoluzione del problema.
Pertanto il gruppo locale del M5S, dopo aver raccolto numerose segnalazioni da parte dei cittadini Sancataldesi, riguardanti le barriere architettoniche negli edifici pubblici, ne ha segnalate alcune, tra cui:
Uno scalino di 18 cm nella parte finale dello scivolo di accesso al plesso scolastico “Belvedere”;
La mancanza di un passamano nel Plesso di Corso Unità d’Italia;
La situazione del cortile della scuola “Lambruschini”, presenta il manto sconnesso rendendo pericoloso l’attraversamento delle persone con disabilità.
Il gruppo locale dei 5 Stelle, nell’ ottica del “nessuno deve rimanere indietro” (uno de principi fondanti del M5S), ha ritenuto estremamente importante portare la voce e i bisogni dei sancataldesi dentro l’ Istituzione Comunale.