Il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha emesso l’ordinanza n° 7 del 25 marzo 2024 nella quale invita i cittadini a collaborare per la lotta alla processionaria.
La stagione primaverile ha portato alla fuoriuscita per migrazione delle larve questo lepidottero che, se non adeguatamente trattate e rimosse, possono causare danni alla salute di persone e animali.
I peli di questi insetti, presenti sia sul corpo delle larve sia nei nidi, sono fortemente urticanti e causano reazioni epidermiche, allergiche e infiammatorie se a contatto la cute, con le mucose degli occhi o delle prime vie respiratorie.
Le infestazioni rappresentano un pericolo per tutti coloro i quali risiedono o si soffermano in aree interessate e, dunque, è necessario provvedere in via cautelativa, a titolo preventivo e difensivo, a una profilassi che tuteli la salute pubblica.
La processionaria attacca le piante di pini, in particolare le specie pino nero (Pinus nigra) pino silvestre (Pinus silvestris) pino marittimo (Pinus pinaster) e varie specie di cedro (Cedrus spp).
Diventa necessario, per l’interesse di tutti, ottenere la piena collaborazione dei cittadini, dei proprietari e dei conduttori di aree verdi e di aree forestali di tutto il territorio comunale.
Gli interessati dovranno procedere con le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle proprietà e, nel caso accertino la presenza di larve o nidi, dovranno proseguire con i trattamenti necessari. Così come previsto dal Decreto Ministeriale del 20 ottobre 2007 chi riscontrerà la presenza di questi lepidotteri dovrà immediatamente mettersi in contatto con il Servizio verde pubblico Comunale e con il Servizio Fitosanitario Regionale e lotta alla contraffazione per seguire le prescrizioni indicate e le modalità di intervento più opportune.
Le spese per gli interventi, sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori interessati.
Nell’ordinanza, inoltre, è ribadito che è assolutamente vietato depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti raccolti e in particolare il conferimento nei contenitori per la raccolta differenziata di carta, vetro e plastica, indifferenziato e organico.
Nel caso in cui non venissero rispettate le disposizioni indicate saranno applicate le sanzioni previste nell’art. 7 bis del D. Lgs 267/2000 – salvo il fatto non costituisca più grave reato – che variano da 25,00€ a 500,00€ e potrà essere disposta l’esecuzione d’ufficio degli interventi omessi con addebito delle relative spese al trasgressore.
A titolo informativo si elencano le linee guida applicabili per la lotta alla Processionaria:
1. Autunno/Inverno asportazione meccanica e bruciatura dei nidi da eseguire in tempi brevi. Si consiglia di intervenire nei periodi più freddi operando con la massima cautela per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve; l’intervento è bene sia eseguito da personale specializzato munito di idonei dispositivi di protezione individuale.
2.Primavera. Sono disponibili sul mercato trappole da disporre sui tronchi per la cattura massale delle larve che migrano in processione verso il suolo dove andranno ad impuparsi. A fine primavera e ne periodo estivo in ambito urbano le lavorazioni del suolo possono essere utili per ridurre la presenza di pupe.
3.Periodo estivo giugno/luglio. Utilizzo di trappole a feromone per la confusione sessuale dei maschi ed asportazione delle ovideposizioni; durante l’estate le femmine depongono le uova (alcune centinaia) sugli aghi disposte a formare un manicotto di colore grigio-argenteo. Le trappole a feromone possono essere utilizzate anche per la cattura massaie.
4.Estate avanzata e durante tutto il periodo di alimentazione delle larve a carico degli aghi, che a seconda del decorso climatico può protrarsi anche fino ad ottobre, interventi insetticidi con prodotti fitosanitari autorizzati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki.
5.Nell’ambito di una strategia di medio/lungo termine è possibile utilizzare in endoterapia prodotti fitosanitari registrati.