GELA – Tutto sarebbe nato da un alterco “virtuale” su un social network. I due giovani la cui auto è stata raggiunta nella notte da decine di colpi di pistola avrebbero tentato di avere un chiarimento con chi avrebbe usato la foto di loro, senza alcuna autorizzazione, con il nickname “malavita”. I due, a bordo di una Fiat Bravo, avrebbero raggiunto la zona del cimitero monumentale, dove vive chi ha sparato. Pare che i colpi siano stati esplosi direttamente dall’abitazione del rivale. I due fratelli obiettivo degli spari avrebbero 19 e 39 anni. Sarebbero giunti nei pressi dell’abitazione per chiedere spiegazioni, anche se pare non conoscessero la vera identità di chi ha poi fatto fuoco. Sarebbero stati diversi i colpi partiti dalla pistola impugnata dal rivale. Fortunatamente, i due non sono stati raggiunti e non hanno riportato ferite. I poliziotti potrebbero arrestare il responsabile della sparatoria, anche se gli accertamenti sono in corso.
Pare che fosse da poco passata l’una della notte. La vettura è stata del tutto danneggiata, con il parabrezza infranto.