Lega Nissena: “Sindaco oramai lontano dai Nisseni prigionieri a casa propria”

  Come ampiamente previsto, continua l’escalation dovuta all’incredibilmente alto numero di presunti richiedenti asilo presenti in citta’.
   Si è passati, in varie fasi, dall’occupazione di tutti gli spazi ove pretendere l’obolo, posteggi, supermercati, farmacie ecc.ecc. ad episodi sempre piu’ gravi con ferimenti e risse, allo spaccio a tutte le ore e pubblicamente praticato, per arrivare alle rivolte come quella di ieri , che stanno sottoponendo i Nisseni a gravi rischi, prigionieri a casa propria, impediti pure di circolare per raggiungere le proprie abitazioni.
    Oramai zone residenziali quali Pian del Lago hanno perduto il loro valore, cosi interi quartieri , senza contare il fatto che le gia’ precarie strutture sanitarie  sono oberate ed i Nisseni ne pagano le conseguenze.
    Il tutto nel silenzio dell’Amministrazione Comunale che fa solo chiacchiere propagandistiche e di fatto SUPINAMENTE anzi diremmo
in maniera sospetta, accetta sempre nuove quote di presunti richiedenti asilo, SENZA CHE LA CITTA’ NE TRAGGA UN MINIMO DI VANTAGGIO ma solo le solite, note, associazioni e cooperative.
    La misura  è colma, non ci aspettiamo  nessuna presa di posizione da parte di un Sindaco oramai lontano dai Nisseni, pero’ nessuno, lui per primo, non potra’ non assumersi le proprie responsabilita’ di una situazione ogni giorno piu’ difiicile da gestire.
     Per riprendere la metafora usata dal Sindaco sulla foresta che cresce e non fa rumore, ricordiamo che la foresta che brucia il rumore lo fa, un crepitio del fuoco sordo, ma che  presto divampa e diventa inarrestabile.

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