RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – A quanto pare sabato il Presidente del Consiglio, mai eletto da nessuno, Renzi sara’ a Caltanissetta per inaugurare (sic) la bretella della 640. Secondo una retorica oramai obsoleta, si inaugura un’opera , ancora incompleta nella sua maggior parte, per provare a prendere in giro un territorio che ha subito e che continua a subire le angherie , in tutti i campi, del governo nazionale e del governo regionale. Caltanissetta mutilata, offesa, derisa ed ingannata e soprattutto incapace di essere rappresentata adeguatamente. Mai l’amministrazione comunale ed il Sindaco in particolare ha alzato la voce nei confronti del governo regionale e nazionale; mai l’assessore regionale Micciche’ ha preteso rispetto per la Caltanissetta che è la sua citta’ da parte di Crocetta; mai i deputati eletti nel territorio hanno concepito un’azione comune per rilanciare il ruolo della citta’. Li immaginiamo gia’ tutti compunti, Sindaco, assessori regionali e comunali, deputati regionali e nazionali , uomini e ominicchi di sottogoverno pronti ad applaudire al taglio del nastro da parte di Renzi. Caltanissetta non ha bisogno di passerelle, il tempo è scaduto, i giovani ed i meno giovani sono in viaggio per l’estero, ogni giorno si impoverisce sempre di piu’. Ci vogliono risposte concrete, atti politici ed amministrativi che ridiano speranza. Tutto il resto è farsa. Per questo Renzi ed i suoi sodali ci potevano risparmiare questa comparsata. Tutto si risolvera’ in uno spettacolino per televisione e giornali ed, a nostro avviso, meriterebbe di essere seppellito da una sonora pernacchia che , ci auguriamo, i nisseni indirizzeranno in tale occasione.