CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Riparte Crocetta! L’attuale governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha già deciso da tempo: intende ricandidarsi alla presidenza della Regione Siciliana. Come sempre poco originale, ma veloce, Crocetta ha già pronti simbolo e slogan: un mix fra grillismo, autonomismo e renzismo. Il massimo, insomma. Il massimo, quantomeno, in relazione ai suoi gusti estetici e politici.
Un’azione, quella di Crocetta, che produce ulteriori, inevitabili nevrastenie nel Pd siciliano. E non solo. Dunque, ecco il simbolo. I colori: il giallo e il rosso sono quelli della bandiera di Sicilia. In questo caso, però, più che ad una bandiera riconducono ad una policroma scudisciata su lenzuola bianche. Pardon: su fondo bianco. E poi le stelle non sono cinque ma nove (come le province dell’Isola che egli ha a suo tempo scriteriatamente e rapidamente “abolite”). E poi lo slogan: #RiparteSicilia che, evidentemente, si ispira a #ItaliaRiparte, ovvero il vecchio motto di Matteo Renzi. Sì sa: Crocetta è un eclettico. Un politico postmoderno. Per il nostro governatore vale la massima “Il più è il più”. Insomma: c’è dentro di tutto e di più nel “Super Megafono” che Crocetta ha già presentato, il 17 febbraio scorso (il 17 porterà bene?) a Palermo. «Non un nuovo movimento – egli afferma – ma una rete di movimenti che punta ad aggregare attorno al vecchio Megafono circoli e soggetti diversi in vista delle elezioni regionali. Un soggetto politico pronto a schierarsi con una lista anche al Senato e se necessario alle Comunali. Un soggetto fortissimo, in grado di intercettare vasti consensi e che alle Regionali prenderà almeno quindici deputati e determinerà maggiore stabilità all’Ars e sostanziale sostegno al nuovo governo che, confermo, mi candido a presiedere per continuare nella via del risanamento e dello sviluppo. Una rete di movimenti che puntano alla difesa dell’autonomia e dell’identità siciliana, in termini democratici e progressisti. Il movimento non vuole essere un altro partito – ha puntualizzato Crocetta – ma qualcosa che parte dal basso con un concetto di democrazia fortemente partecipata e decentrata.»
Come sempre perentorio e convinto, delirante e iperbolico, Crocetta sfida tutto e tutti. E se ne frega dei sondaggi che lo vedono perdente e lontanissimo dai consensi. Trump docet, d’altronde. Ad ogni modo, siamo tutti avvertiti. Rosario Crocetta resta in campo! Rosario Crocetta riparte! La Sicilia riparte! I nostri giovani sono già partiti da un pezzo. Dalla Sicilia.