CALTANISSETTA – Tutti in piazza per ammirare i piccoli gruppi sacri statuari in corteo la sera del mercoledì santo. Sono le piccole vare o più comunemente conosciute come “varicedde”; 19 gruppi sacri che raffigurano le scene della passione di Gesù Cristo; riproduzioni più piccole, dunque, rispetto alle 16 statue realizzate dai fratelli Biangardi affidate ad alcune illustri famiglie della città.
Le origini di questa processione risalgono ai primi anni del ‘900 quando giovani apprendisti artigiani, esclusi dalla processione delle vare del Giovedì santo, decisero di organizzare un corteo con delle statuette in terracotta, delle piccole imitazioni delle 16 vare grandi.
Trasportate inizialmente su dei vassoi e poi su piccoli fercoli portati a spalla, queste statuette venivano accompagnate da lamentanze, vale a dire, canti di dolore in siciliano, intonate dai giovani bottegai.
Dopo pochi anni, però, furono scolpite nuove varicedde per mano dello scultore e restauratore Giovanni Lodico e da quel momento prese vita una processione che venne fatta partire dalla chiesa di San Giuseppe nel quartiere della provvidenza per poi seguire il percorso delle vare grandi.
Da quel momento, però, i piccoli gruppi sacri cominciarono a non essere più considerati una piccola copia della vare ma la riproduzione iconografica di alcuni momenti della passione di Cristo riprodotte nei gruppi statuari grandi.
Oggi questa tradizione non attira a se soltanto le famiglie dei detentori dei piccoli gruppi sacri ciascuno dei quali è accompagnato da una banda musicale, ma sono numerosi i devoti che all’imbrunire della sera del mercoledì santo si recano in centro per seguire in corteo le statuette sacre condividendo con i loro proprietari momenti di fede e preghiera.
