L’Associazione Casa Rosetta ha chiesto al Comune, nell’approssimarsi del quinto anniversario della morte del proprio fondatore don Vincenzo Sorce, di intitolargli la strada che da viale della Regione dà accesso alla comunità terapeutica Terra Promessa di Villa Ascione: è dal 1985 un forte ausilio nel contrasto della droga e nel recupero dei dipendenti patologici ed è un simbolo storico dell’azione benemerita di don Sorce poi sviluppatasi nella creazione di numerose altre strutture a sostegno di soggetti fragili o emarginati. Oggi Casa Rosetta opera con tre comunità terapeutiche per le dipendenze patologiche, quattro centri di riabilitazione per disabili, tre comunità alloggio per disabili psichici, due case-famiglia per minori in situazioni di disagio, due comunità alloggio per malati di Aids, e molto altro ancora. A Caltanissetta l’associazione, in affiliazione con la Pontificia Auxilium, tiene anche un corso universitario triennale per la formazione di educatori professionali. Casa Rosetta svolge un’opera essenziale di sussidiarietà erogando servizi che il sistema pubblico non riuscirebbe a fornire, ed è oggi a Caltanissetta la più grande opera di privato sociale (anche per numero di dipendenti contrattualizzati). La strada della quale è chiesta l’intitolazione a don Sorce costeggia l’ex caserma capitano Franco ed è pubblica (proprietà del Demanio) come accertato recentemente dalla Direzione lavori pubblici del Comune. L’intensa opera svolta da don Sorce (che si è spento nella notte fra il 3 e 4 marzo 2019, e fu anche docente nella Facoltà di teologia di Palermo, pedagogista, autore di numerosi libri) giustifica anche la deroga al limite di almeno dieci anni dalla morte, previsto dalle vigenti norme toponomastiche. La richiesta di Casa Rosetta è sostenuta anche dal vescovo mons. Russotto, che ha scritto al sindaco e al prefetto. “Il sindaco Gambino – aggiunge una nota dell’associazione – si è detto verbalmente d’accordo. Auspichiamo che la formale delibera della giunta comunale avvenga presto”. Domenica 3 marzo nell’auditorium della chiesa S. Pietro la figura e l’opra di don Vincenzo Sorce saranno ricordate in un incontro promosso da Casa Rosetta: ne parleranno don Massimo Naro, membro effettivo della Pontifica Accademia di teologia, e il presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo.