L’associazione ADAN Associazione Diversamente Abili Nisseni – ANGSA Caltanissetta, appoggia la richiesta delle famiglie che frequentano il centro riabilitativo EUBIOS di Caltanissetta, centro che accoglie pazienti dell’hinterlad nisseno come Riesi, Sommatino, Mussomeli, Santa Caterina, San Cataldo ecc, è si fa portavoce presso le istituzioni che non tengono in considerazione le condizioni dei ragazzi e delle loro famiglie, con una lettera inviata al direttore generale ASP Caltanissetta Dott. Ing. Alessandro Caltagirone, Dott. Pietro Genovese, D.ssa Paola Marcella Santino, al responsabile centro autismo P.O. S. Cataldo Dott. Michele Lipani e al responsabile centro EUBIOS Caltanissetta Arc. Giuseppe Amarù, chiedendo chiarezza sui criteri di valutazione circa l’accesso al centro, da mesi già si tentava una mediazione ma alla fine di punto in bianco con una semplice telefonata fatta alle famiglie hanno deciso che le terapie venissero spostate dalle ore pomeridiane alla mattina, senza aver tenuto in considerazione elementi importanti come le ore scolastiche dei ragazzi che verranno perse in una fase così importante della loro vita formativa, relativamente alla rinuncia del diritto allo studio nella scuola dell’obbligo elemento cardine nella valutazione per l’accesso ai centri riabilitativi, ed altresì menzionato nell’art. 14 della convenzione stipulata tra ASP e il centro EUBIOS, con delibera 1774 del 30/10/2019, costringendo i ragazzi a scegliere se frequentare la scuola in una fase importante o fare riabilitazione, e già ci troviamo sempre il paventato bivio o fare una o fare l’altra una rinuncia che può pregiudicare la formazione dei nostri ragazzi per tutta la vita, chiediamo pure più considerazione da parte delle istituzioni perché i nostri figli non sono degli oggetti che si possono spostare in base a valutazioni di carattere economico-finanziario ma alla base delle scelte sarebbe opportuno avere più conoscenza della realtà ed agire con criteri oggettivi, noi tutti ci auspichiamo che venga rivalutata la decisione presa unilateralmente e di concertare le decisioni prima di essere espresse.