Tra i dieci finalisti per la sezione pittura del prestigioso premio Fabrizio De Andrè anche l’artista nissena Glenda Safonte con la sua opera “Salvami”, realizzata ad olio su tela.
Il premio nazionale “Fabrizio De Andrè” nasce nel 2002 per dare risalto ai nuovi talenti che si distinguono per l’originalità delle loro composizioni, libere da tendenze legate alle mode e ai concetti di commerciabilità. Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus, il Premio – che si sviluppa nelle sezioni di Pittura, Musica e Poesia – ha come scopo quello di favorire l’originalità e la vitalità delle nuove produzioni artistiche.
Sicuramente per originalità si distinguono le opere di Glenda Safonte che si avvale del mezzo pittorico per comunicare un messaggio, un’idea, una sua visione. Per lei l’arte deve scuotere, deve farsi sentire. Non importa quale emozione, se serenità o inquietudine o tristezza.
Il senso di solitudine, la fragilità umana, lo scorrere inclemente del tempo, la sopraffazione, la vita e la morte, il desiderio di libertà e di salvezza sono i temi delle sue pitture e sculture.
“Salvami” è la sintesi del suo pensiero. Una mano che chiede aiuto. E’ sola e proviene dal profondo della nuda terra. Urla anche se non ha voce. Oggi più che mai.
La giuria – composta da scrittori, giornalisti, critici e presieduta da Dori Ghezzi – valuterà l’opera vincitrice che sarà presentata durante la finale del 12 Gennaio 2022 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Le opere dell’artista possono essere apprezzate visitando il sito web www.glendasafonte.it.