CALTANISSETTA – Apprendiamo con enorme dispiacere il presunto taglio alle utenze da parte del Libero Consorzio di Caltanissetta, di conseguenza proviamo a dire la nostra e fare un po’ di chiarezza.
Un provvedimento di questo tipo nega il diritto allo studio e quindi colpisce tutte le parti interessate nel mondo della scuola. Dai giornali apprendiamo che tanto si discute in quelle sale in cui non siamo mai stati convocati, nessuno si è mai chiesto cosa pensano gli studenti della Consulta Provinciale, della Rete degli studenti Medi o i rappresentanti di istituto. In questo processo non decisionale, poiché non riescono a trovare una soluzione, sono intervenuti dirigenti, deputati, ma non è stata data l’opportunità di intervenire a nessuno di noi.
Affidiamo dunque ad un comunicato stampa le nostre riflessioni. Chi vive quotidianamente la realtà scolastica è consapevole che nessuna scuola sarebbe in grado di provvedere al pagamento delle utenze e proprio per questo motivo condividiamo perplessità e preoccupazioni dei dirigenti scolastici e delle parti che reputano scellerata un’iniziativa di questo tipo. Allo stesso tempo però invitiamo gli stessi ad uscire da quelle stanze chiuse e inconcludenti per andare a “sbattere i pugni” a Palermo, unico e vero luogo ove poter ristabilire la normalità.
Smettere di investire sulla scuola vuol dire negare futuro. Le generazioni che saranno la classe dirigente di questa Terra hanno bisogno di fissare le proprie basi sulla cultura, quindi sull’istruzione.
Non sappiamo cosa troveremo Lunedì, ma possiamo immaginarlo. E’ necessario informare e dare risposte alla comunità studentesca. Stanno parlando tutti e ancora a noi non è stata data questa possibilità: è inaccettabile. Vogliamo essere parte costruttiva perché il diritto allo studio è un principio sacrosanto e siamo disponibili a qualsiasi iniziativa o forma di dialogo, purché venga messo in primo piano il bene della scuola.
Greta Tassone, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi della provincia di Caltanissetta
Fausto Terrana, Il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti