La guerra nel racconto di un sopravvissuto

CALTANISSETTA – Sono passati 72 anni da qual tragico bombardamento che a Caltanissetta causò la morte di 360 persone ed il ricordo di quei rumori, di quell’odore di polvere da sparo è ancora vivo nella mente di Giovanni Scribani. Nei suoi occhi segnati dal tempo si legge ancora la paura di quegli istanti in cui oltre a perdere la sua mano destra vide morire un suo caro amico.

Quel 9 luglio del 1943 è stato ricordato con la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale presieduta da Gaetano Canalella a cui hanno preso parte i parenti delle vittime sopravvissute e le autorità civili e militari della città.

Erano le 17,30 di 72 anni fa quando la guerra arrivò a Caltanissetta con i sui 81 bambardieri delle forze alleate a bordo di 27 velivoli colpendo maggiormente il centro storico nisseno.

Un’occasione per non dimenticare un evento che che ha segnato per sempre la storia della città con le sue vittime innocenti per di più bambini.

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