RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Relativamente a quanto accaduto al PalaMangano di Palermo, il Comitato Regionale Sicilia della Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) intende dissociarsi dai deplorevoli episodi che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana nel corso di alcune gare dei campionati mondiali WUMA 2016 (sport da combattimento e sistemi di difesa personale). La manifestazione, infatti, è stata organizzata dalla Federazione sportiva internazionale WUMA con il patrocinio del Comune di Palermo ed in collaborazione con l’Ente di Promozione sportiva Coni e ASC Sicilia, associazioni queste che, ribadiamo, nulla hanno a che vedere con la Fijlkam. Oltretutto, la gara non era un incontro di karate. Per la cronaca, gli atleti delle squadre italiana e inglese se le sono date di santa ragione con un bilancio finale di quattro feriti e sei denunciati. Un colpo fuori dal regolamento, nel corso di un incontro fra minorenni, ha scatenato le ire dei rispettivi genitori con il coinvolgimento di accompagnatori e tifosi e conseguente intervento delle forze dell’ordine le quali stanno cercando di accertare le responsabilità. Tutto ha avuto inizio per effetto di un violento scontro tra un atleta inglese e un concorrente trapanese. I due giovani sono venuti alle mani coinvolgendo uno spettatore palermitano fuori dal ring, che stava assistendo all’incontro, al quale è stata procurata una ferita al braccio. Il genitore del giovane ferito sarebbe stato a sua volta aggredito dalla famiglia dell’atleta inglese. «I Miei figli avevano vinto due titoli ed ero felice – ha riferito il padre del giovane palermitano – Ho cercato solo di capire perché mio figlio fosse stato ferito al braccio. Siamo stati prima insultati, poi spintonati infine aggrediti. Alla fine siamo stati denunciati per rissa. É intervenuta anche l’ambasciata inglese per avere notizie»