Le indagini condotte dalle Procure della Repubblica del tribunale ordinario e del tribunale per i minorenni di Catania hanno permesso di emettere una serie di provvedimenti restrittivi e di far luce sul sequestro di persona di tre giovani a Scicli (RG) il 20 giugno dello scorso anno. Un evento che ha suscitato molto allarme in città, in particolare nei luoghi della movida.
Gli indagati sono accusati – fatta salva la presunzione di innocenza -, con i ruoli di mandanti, esecutori e carcerieri, di sequestro di persona. A eseguire i provvedimenti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Modica, con il supporto dei colleghi dei reparti investigativi provinciali di Ragusa e Siracusa.
Per la liberazione di uno degli ostaggi, non appena localizzato il giorno successivo, è stato necessario l’impiego del Gruppo d’Intervento Speciale (GIS) dell’Arma dei carabinieri, così da evitare possibili reazioni e ulteriori conseguenze per il giovane sequestrato. L’operazione si è conclusa con l’arresto di uno dei custodi e il sequestro di una pistola, della quale il carceriere era in possesso.