La cronaca del weekend nel nisseno

CALTANISSETTA – Dovrà scontare 8 mesi di reclusione per violazione della norme sull’edilizia una gelese 44 enne tratta in arresto dai poliziotti del Commissariato di Gela in ottemperanza all’ordine di esecuzione di pena detentiva in regime domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Gela.

Sempre gli uomini del Commissariato di Gela hanno eseguito in questi giorni un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal locale Tribunale nei confronti di un 40 enne che non potrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’ex convivente né comunicare con lei con qualsiasi mezzo: telefonico, informatico o telematico. L’uomo, che tra l’altro riteneva di vantare un credito nei confronti della donna, non accettava la fine della relazione durata cinque anni e terminata per il suo carattere violento e possessivo. Da mesi, infatti, il gelese incuteva terrore alla sua ex convivente: più volte l’avrebbe minacciata, ingiuriata, bucato i pneumatici della sua auto e le avrebbe procurato lesioni, refertate dal personale medico, fratturandole persino le dita di una mano tutto ciò anche in presenza di testimoni. Una vera e propria persecuzione con pedinamenti, inseguimenti e continue minacce anche ai familiari e amici della donna. Da qui la decisione dell’ex convivente di denunciare l’uomo.

Due invece i denunciati a Gela dalla polizia, un 34 enne per violazione degli obblighi e prescrizione imposte dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e un minore per aver condotto un ciclomotore senza patentino perché mai conseguito.

Tre le giovani nissene derubate delle proprie borsette venerdì sera, in momenti diversi, in un noto locale della movida di Caltanissetta. Pochi minuti di distrazione per le giovani che avevano lasciato le borsette momentaneamente incustodite sul divano del locale che hanno permesso ai ladri di agire e di impossessarsene. Ammonta a circa 200 euro la somma complessiva rubata dalle borsette a cui si aggiungono due carte di credito e uno smartphone. Una delle borse è stata ritrovata nei bagni degli uomini. Sul caso indaga la Polizia che sta vagliando le immagini del sistema di videosorveglianza del locale.

Ed è stato rivenuto venerdì pomeriggio sulla SS 626 dagli uomini delle volanti il pick up Nissan rubato nella notte ad Agrigento. I poliziotti sono intervenuti a seguito di una segnalazione che indicava la presenza dell’auto sulla statale ferma ai bordi della strada che creava intralcio e pericolo alla circolazione. Il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

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