Due gli incidenti avvenuti durante il fine settimana in città. Il primo sabato pomeriggio alla rotatoria della Badia che ha visto coinvolte tre auto: una Smart, un’Opel Meriva e una Fiat Punto
Sembrerebbe che la Smart con a bordo una 54 enne proveniente da via Xiboli abbia invaso la corsia opposta oltrepassando la rotatoria investendo la segnaletica verticale e una Fiat punto che stava svoltando per via Re d’Italia con a bordo due persone. Dietro la Punto un’Opel Meriva il cui conducente non è riuscito a frenare in tempo per evitare il tamponamento.
Ferita la conducente della Smart che ha riportato la frattura alla tibia e perone e un passeggero della punto rimasto contuso, entrambi trasferiti in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Elia. La donna subito dopo essere giunta all’ospedale è stata operata d’urgenza per le fratture riportate durante il sinistro. Ad intervenire sul posto la Polizia Municipale che dovrà stabilire la dinamica e le cause dell’incidente ovvero se si sia trattato di un guasto meccanico o una manovra errata. Sembrerebbe infatti che la conducente della Smart abbia riferito ai vigili del mal funzionamento dei freni.
Altro incidente, questa volto autonomo, nelle prime ore di domenica mattina sulla SS640 al km 57+800 in direzione Agrigento, all’ingresso di Caltanissetta. Un autotreno a causa della fanghiglia sull’asfalto ha perso il controllo andando a finire contro un guardrail e rischiando di precipitate in una scarpata. E’ stato necessario l’intervento di una gru per rimuovere l’autotreno. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Sezione Volanti e gli operai della ditta incaricata che hanno ripulito il manto stradale dalla fanghiglia.
Alla vista della Polizia ha tentato di disfarsi di una bustina gettandola in un bidone dell’immondizia un maliano 26enne che sabato pomeriggio si trovava alla villa Cordova. nel bidone gli agenti – che conoscevano bene l’uomo poiché sorpreso altre volte in possesso di sostanze stupefacenti – hanno trovato un pacchetto di sigarette con 2 stecche di hashish del peso di circa 2,00 gr, motivo per il quale l’uomo, richiedente lo status di rifugiato, è stato segnalato in Prefettura.
Tre gli arresti eseguiti a Gela dalla Polizia in attuazione ad ordini di esecuzione a pena detentiva in regime dei domiciliari: Francesco Antonio Lombardo 42 anni che dovrà scontare 6 mesi per violenza privata e lesioni personali aggravate; Giovanni Alma 43 anni che dovrà scontare un anno e 2 mesi per uso in atto falso e truffa e Ignazio Bellia 45 anni che dovrà scontare 8 mesi per evasione. Quattro le persone denunciate: un 53 enne per rifiuto sulla propria identità e oltraggio a pubblico ufficiale, un 30 enne per guida senza patente poiché mai conseguita, un 27enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e un 24 enne per detenzione e trasporto di oggetto atto ad offendere.
