La cronaca del fine settimana nel capoluogo e in provincia

E’ grave la bambina di 9 anni che sta lottando per la vita a seguito di un incidente avvenuto a sabato sera a Gela in via Verga. La bambina stava attraversando la strada assieme alla madre di 33 anni quando entrambe sono state investite da uno scooter con a bordo un 17 enne. Un impatto violentissimo, la piccola ha riportato fratture al cranio e un’emorragia celebrale ed è stata trasferita d’urgenza con l’elisoccorso al’Ospedale “Dei bambini” di Palermo.
La madre ha invece riportato diverse escoriazioni così come lo scooterista. Sulla dinamica del sinistro indagano gli agenti del locale commissariato.

Non si è fermato all’alt della Polizia, dando così il via a un inseguimento per le vie della città. E’ quanto successo sabato mattina a Caltanissetta . A finire nei guai un 40 enne denunciato dalla Polizia per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo era a bordo della sua vettura, quando i poliziotti gli hanno intimato l’alt invece di fermarsi ha accelerato tirando dritto. Dopo un breve inseguimento il fuggitivo è stato fermato in contrada Niscima quando la Volante è riuscita a bloccare l’uomo sbarrandogli la strada con il mezzo di servizio.
Al quarantenne, al quale è stata sospesa immediatamente la patente di guida, sono state altresì contestate le violazioni al codice della strada riguardanti il divieto di utilizzare il cellulare alla guida, il divieto di sorpasso in prossimità di incroci e curve e per non aver rispettato la linea continua, nonchè l’obbligo di fermarsi quando viene intimato l’alt da pubblici funzionari.

Sabato sera sempre i poliziotti della sezione volanti, impegnati nel servizio di controllo del territorio hanno segnalato all’autorità amministrativa un 22 tunisino residente a Caltanissetta per
per possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Il giovane a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 1,2 gr di marijuana, sostanza sottoposta a sequestro.

A Gela un 25 enne e un 57 enne sono stati denunciati dalla Polizia per aver aggredito un vicino di casa a causa di dissapori pregressi causandogli lesioni guaribili in 30 gg; altri due gelesi rispettivamente di 47 e 33 anni sono stati denunciati per lo stesso reato ovvero per lesioni aggravate, anche in questo caso entrambi si sono resi responsabili di aggressione nei confronti di un vicino di casa per futili motivi causandogli lesioni guaribili in 30 gg.

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