La cronaca del fine settimana in città e in provincia

Aveva trasformato la sua abitazione, in via Palestro al civico 84 – nel quartiere Provvidenza,  in una centrale per lo spaccio di droga. In arresto  il gambiano 23 enne Eberihem Sambu per il reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli uomini della Squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Marzia Giustolisi, a seguito delle numerose segnalazioni di movimenti sospetti da ricondurre all’attività di spaccio e dopo aver tenuto d’occhio l’appartamento per diverso tempo, sabato hanno fermato e perquisito il gambiano trovandogli nella tasca dei jeans un involucro di cellophane di colore nero, contenete hashish suddivisa in 18 stecche del peso complessivo di 24 grammi

Da qui la decisione di perquisire anche l’abitazione del giovane dove gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato altri 164 grammi di hashish e 123 grammi di marijuana in parte confezionata in 30 buste di plastica trasparente, due bilancini di precisione, un coltello e una forbice con lame annerite, 300 euro e due cellulari presumibilmente usati dal giovane spacciatore per contattare i suoi fornitori e assuntori.    Eberihem Sambu, dopo le formalità di rito, è stato condotto alla Casa Circondariale di Caltanissetta.

Sempre a Caltanissetta i poliziotti sabato sera hanno sorpreso un uomo mentre rovistava all’interno di un Opel Astra parcheggiata in via Rochester, nelle vicinanze del rivenditore di materiale edile, dopo aver frantumato con una pietra il vetro della portiera anteriore dell’auto. Nei guai un 22 enne gambiano Lamin Bah, già con precedenti di polizia, tratto in arresto poiché resosi responsabile dei reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.  Il ragazzo è stato trovato dai poliziotti della Sezione Volante in possesso di uno zainetto contenente attrezzatura fotografica rubata da uno studio fotografico di corso Vittorio Emanuele, attrezzatura riconsegnata al legittimo proprietario. Lamin Bah si trova ora al carcere Malaspina a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Hanno tentato di rubare i regali di nozze mentre gli sposi erano all’altare per pronunciare il fatidico sì. Un furto finito male per due ladri, il 19 enne Carlo Azzarelli già noto alle forze dell’ordine  e il 18 enne Armando Emanuele Ferrigno, incensurato,  tratti in arresto venerdì pomeriggio a Gela dalla Polizia.

Allertati da una telefonata anonima al 113 i poliziotti del locale Commissariato, infatti, sono intervenuti in un’abitazione di un condominio del quartiere Scavone. Approfittando del matrimonio della figlia dei proprietari i due ladri si sono introdotti in casa forzando una persiana ma sono stati sorpresi dai poliziotti sul balcone dall’appartamento.  Sottoposti a perquisizione entrambi sono stati trovati in possesso di monili in oro nascosti nelle tasche e rubati poco prima nell’abitazione. Ai due giovani, accusati di furto, sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Sempre a Gela in questi giorni i poliziotti hanno tratto in arresto, in ottemperanza a un decreto di provvisoria sospensione cautelativa di misura alternativa, il 36 enne Rocco La Mattina poiché resosi responsabile in più occasioni di violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.  Segnalati anche due gelesi, entrambi 24 enni, uno trovato in ossesso di 0,30 grammi di hashish e l’altro di 0,88 grammi della stessa sostanza. Inoltre è stata ritirata la patente al giovane alla guida. Nell’ambito dei controlli dei locali della movida e dei lidi sono state controllate 35 persone e 6 attività; 2 le infrazioni contestate.

 

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