La cronaca del fine settimana

Si sono introdotti in una cava a Gela, in contrada Sambuci, con l’intento di rubare materiale edile e fili di rame dell’impianto di produzione del calcestruzzo, sorpresi dai titolari i malviventi sono stati bloccati dai Carabinieri mentre tentavano la fuga su un’auto a folle velocità per le strade di campagna. E’ quanto successo sabato mattina nella città del golfo, in arresto in flagranza di reato per tentata rapina impropria aggravata e lesioni personali i pregiudicati  Gaetano Davide Alfieri 39 anni,  libero vigilato; Roberto Alfieri 30 anni e Giuseppe Claudio Alfieri 35 anni tutti e tre fratelli e    storicamente legati all’organizzazione criminale facente capo a PEPPE inteso “ O IERRO” e Alessandro Frasca 31 anni.

Il titolare della cava assieme ai fratelli giunti sul posto hanno tentato di bloccare i malviventi, da qui è nata una furibonda lite dove due dei ladri hanno causato una grave contusione alla spalla ed al ginocchio ad uno dei titolari  e una frattura alla mano destra con prognosi di 30 giorni a un altro. I due si sono poi dati alla fuga su una Punto con a  bordo i fratelli di uno dei due. Davide Gaetano Alfieri si trova alla casa circondariale di Balate gli altri tre ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria

Sempre i carabinieri di Gela hanno tratto in arresto in esecuzione di un ordine per espiazione pena emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Caltanissetta il 45 enne Marcello Orazio Sultano che nel periodo tra il 2001 e il 2004  ha estorto denaro per la cosca mafiosa gelese. Sultano condotto alla casa circondariale di Gela dovrà scontare la pena di 3 mesi e 20 giorni in regime  di semilibertà.

Altri tre pregiudicati sono stati arrestati venerdì a Gela dagli uomini del commissariato di Polizia assieme ai poliziotti del reparto prevenzione crimine di Palermo. In manette il 22 enne Giuseppe Simone Morello trovato in possesso di 10 dosi di marijuana a seguito di un controllo che ha tentato di eludere dando il via a un breve inseguimento. A bordo dell’auto con Morello sottoposto ai domiciliari e coinvolto nell’operazione “Parenti serpenti”, un 25 enne denunciato a piede libero in qualità di correo.  Nelle prime ore di sabato invece i poliziotti delle volanti hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli nonché lesioni personali  il 22 enne Samuele Palmeri. Il giovane è stato sorpreso da un metronotte  mentre tentava di rubare  una motoape posteggiata all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela e di proprietà dell’Asp. Nel tentativo di scappare ha anche colpito la guardia giurata provocandogli lesioni guaribili in 15gg. Denunciati due presunti complici di Palmeri che è stato sottoposto ai domiciliari. In manette anche il 40 enne Mario Luca Anzaldi in attuazione a un ordine di esecuzione per espiazione pena che dovrà scontare 2 anni e due mesi in carcere poiché ritenuto colpevole del reato di furto aggravato e ricettazione  (foto 10,17 sabato)

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.