La cronaca del fine settimana

CALTANISSETTA – Sono stati sorpresi in pieno giorno mentre erano intenti a preparare uno spinello due studenti di Canicattì, rispettivamente di 13 e 15 anni, che alla vista dei poliziotti hanno cercato di nasconderlo gettandolo in un’aiuola nelle vicinanze della scalinata che collega viale della Regione con via Lazio. Un gesto che non è sfuggito ai poliziotti della sezione volanti in servizio di controllo sul territorio che dopo aver condotto entrambi i minori in Questura hanno segnalato il 15enne alla Prefettura per uso personale di stupefacenti mentre lo spinello è stato sequestrato.

Oltre mille gli articoli non a norma sequestrati in numerosi esercizi commerciali gestiti da cinesi dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta, questo il bilancio dei controlli sul territorio volti a garantire la sicurezza dei prodotti e sulla tutela del made in Italy. Un’attività intensa quella delle Fiamme Gialle visto l’approssimarsi delle festività natalizie, su input delle indicazioni del Prefetto Maria Teresa Cucinotta e della circolare del Ministero dell’interno, a tutela dei consumatori e a contrastare la commercializzazione di prodotti pericolosi per la salute e non conformi agli standard di sicurezza nazionali ed europei.

Sotto sequestro giocattoli, articoli di bigiotteria e materiale elettrico (quali asciugacapelli, piastre per capelli e altri prodotti) immessi sul mercato privi dei prescritti certificati di conformità e sicurezza previsti dalla legge e sprovvisti di informazioni utili per risalire alla provenienza degli stessi e ai materiali utilizzati per la loro fabbricazione. Oltre 100 invece i capi di abbigliamento di buona fattura ove l’etichetta Made in Cina era stata sostituita facendo risultare falsamente la provenienza italiana.

“Costante il presidio della Guardia di Finanza sul territorio a tutela dell’economia legale. La vendita di prodotti insicuri, infatti, oltre a distorcere le regole della concorrenza – si legge in una nota delle fiamme gialle – ed a sottrarre risorse al fisco, si sostanzia spesso in condotte pericolose per la salute dei cittadini”. Da gennaio del 2014 attraverso il Siac (Sistema Informativo Anti Contraffazione), oltre alle azioni svolte dalle istituzioni per constare il “mercato del falso”, gli utenti possono trovare indicazioni preziose e consigli pratici per evitare di acquistare prodotti contraffatti o pericolosi.

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