La cronaca del fine settimana

CALTANISSETTA – Una amicizia virtuale nata su facebook ma non corrisposta, divenuta una vera e propria ossessione per un 35 enne nisseno Livio Tumminelli tratto in arresto dai carabinieri della Stazione di Siracusa Ortigia in flagranza di reato per atti persecutori.

La vittima è un uomo residente ad Ortigia che non intendeva dare seguito al contatto stabilito sui social, un diniego non accettato da Tumminelli disposto a raggiungere anche Siracusa per cercare un contatto. Già nel mese di febbraio l’uomo si era recato a casa della vittima e dopo essersi arrampicato al primo piano era riuscito ad entrare, per poi essere cacciato. A questo comportamento era seguita una lunga ed estenuante serie di messaggi, telefonate e contatti, oltre che di pedinamenti, così asfissianti da ingenerare nella vittima l’esigenza di cambiare le proprie abitudini di vita.
L’ultimo episodio nei giorni scorsi, i carabinieri infatti sono intervenuti a seguito di un acceso diverbio tra il nisseno e l’uomo. Tumminelli alla vista dei militari si è dato alla fuga per le vie del centro storico, bloccato a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di un accendino e di una bottiglietta in plastica da mezzo litro riempita con benzina motivo per il quale il disoccupato nisseno è stato arrestato e trasferito nel carcere “Cavadonna” di Siracusa, in attesa dell’udienza di convalida da parte del Gip.
Aveva accumulato diverse condanne per truffa, spendita di monete false ed altri reati divenute definitive le sentenze gli uomini del Commissariato di Niscemi hanno tratto in arreso, in attuazione all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, la 48 enne Giovanna Pisano. La donna, condotta nella casa circondariale di Catania, dovrà scontare la pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione.
Due le persone arrestate in questi giorni dalla Polizia di Gela. In manette in attuazione di altrettanti ordini di esecuzione per pena detentiva in regime di detenzione domiciliare il 39 enne Mario Luca Anzaldi che dovrà scontare la pena di 2 anni oltre al pagamento di un multa di 600,00 euro poiché riconosciuto colpevole del reato di truffa e il 40 enne Filippo Calabrese che dovrò espiare la pena di 10 mesi poiché riconosciuto colpevole di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Quattro le persone denunciate: un 68 enne per minacce, un 33 enne per guida senza patente poiché revocata dalla Prefettura, un 28 enne per guida in stato di ebbrezza con conseguente incidente con feriti, un 34 enne per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Infine un 35 enne trovato in possesso di 1 gr di cocaina è stato segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.