La cronaca del fine settimana

CALTANISSETTA – Telefonate a qualsiasi ora del giorno e delle notte, minacce di morte e molestie anche su facebook, appostamenti sotto casa, continue chiamate ai Carabinieri nelle quali sosteneva che la figlia fosse in pericolo di vita: in manette un 34 enne di Delia accusato del reato di stalking nei confronti dell’ex moglie, una 28 enne di Regalbuto. L’uomo raggiunto da un ordine di custodia cautelare del tribunale di Enna è stato arrestato dai Carabinieri di Nicosia. Tra gli altri reati contestati all’uomo anche quello di calunnia, minaccia, ingiuria, violazione degli obblighi dell’assistenza familiare, sostituzione di persona, procurato allarme presso l’autorità e minaccia a pubblico ufficiale.

Dal novembre del 2014 sino al mese di maggio del 2015 il 34 enne, oltre a non versare l’assegno di mantenimento per il sostentamento della figlia minore, ha in più occasioni minacciato, molestato e ingiuriato l’ex moglie costringendola persino a cambiare numero di telefono e provocando nella donna uno stato di ansia tanto da temere per la propria incolumità e della figlia e tale da cambiare le proprie abitudini di vita, soprusi ai quali hanno assistito anche dei testimoni. Un accanimento nei confronti della donna che spesso aveva visto giungere a casa sua le pattuglie dei Carabinieri chiamate dall’uomo, che una volta si è qualificato come avvocato, con la scusa che la figlia a casa dell’ex moglie fosse in pericolo di vita.

L’uomo al quale sono stati concessi i domiciliari con il divieto di comunicazione con persone diverse da quelle che coabitano con lui deve rispondere anche delle numerose minacce rivolte ai Carabinieri e di episodi di calunnia nei confronti degli ex suoceri accusati di maltrattamenti in famiglia.

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