La cardiologia interventistica incontra i medici di famiglia

Si concluderà con la quarta tappa, giorno 30 maggio, con inizio alle ore 9,00 al CEFPAS di Caltanissetta, il corso di formazione itinerante “GESTIONE DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA STABILE 10 COSE DA FARE E 10 COSE DA NON FARE” organizzato dal Dr. Francesco Amico, direttore dell’Unità dipartimentale di Emodinamica dell’ospedale S. Elia di Caltanissetta e dal Dr. Francesco Scardaci, della stessa unità. Il corso, che ha già avuto altre tappe, rispettivamente a Mazzarino, Mussomeli e Gela, ha visto la partecipazione in veste di docenti anche dei dottori: Salvatore Di Vincenzo, Vincenzo Marino, Maurizio Miraglia, Salvatore Pasqualetto, Saverio Sciarrino e Carmelo Tonelli e la segreteria organizzativa della Zerotre L’obiettivo scientifico del corso è quello fornire ai medici di famiglia gli strumenti per la corretta gestione dei pazienti con cardiopatia ischemica cronica stabile, anche alla luce delle più recenti novità diagnostiche e farmaceutiche a livello internazionale; e, soprattutto, intende creare una rete di collaborazione efficiente fra ospedale e territorio; attraverso un evento formativo pragmatico, dove i cardiologi condividono procedure operative e propongono utili suggerimenti per la pratica clinica quotidiana del medico di famiglia. “Abbiamo voluto uscire nel territorio” dice il Dr. Francesco Amico “per incontrare i colleghi direttamente nelle loro realtà lavorative; per questo il corso si è esteso nelle periferie della nostra provincia, dove abbiamo avuto modo di incontrare i medici di famiglia e con loro confrontarci su tematiche scientifiche, ma anche organizzative, per gestire al meglio la persona con patologie cardiache, che afferiscono al nostro centro di Emodinamica; per stabilire insieme le corrette procedure sia della fase acuta, sia del follow up, con terapie condivise del paziente dimesso. Devo dire che abbiamo rilevato tante difficoltà operative, che quotidianamente incontrano i colleghi nel loro lavoro, ma, abbiamo anche visto tanta buona volontà e moltissima professionalità, utile per impostare un rapporto di collaborazione proficuo fra il nostro ospedale e i medici del territorio”

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.