Che dire della permanenza – da oltre un mese – di questo particolare
“oggetto rosso e morbido” lungo una delle principali arterie urbane di
Caltanissetta – ovvero via Leone XIII –, nei pressi del cancello
d’ingresso di un noto Istituto scolastico? Forse è stato scambiato per un
moderno oggetto di arredo urbano? Forse agli addetti all’igiene e al
decoro cittadino ricorda la celebre poltrona “sacco”?
«Sacco è una poltrona progettata dai designer italiani Piero Gatti, Cesare
Paolini e Franco Teodoro nel 1968 per l’azienda italiana d’arredamento
Zanotta. Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più
rilevanti del XX secolo. Ha guadagnato la fama di pezzo d’arte ed è oggi
esposto permanentemente in diversi musei nel mondo: Museum of Modern Art
di New York, dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi, al Victoria & Albert
Museum di Londra al Triennale Design Museum di Milano. Viene selezionato
nel 1970 per il Premio Compasso d’oro e viene prodotta ancora oggi»
(Wikipedia). La peculiare poltrona è nota anche per essere stata
utilizzata in diversi film, tra cui Fracchia va dal capo e Fracchia la
belva umana, e tragicomici sketch televisivi che avevano per protagonisti
Paolo Villaggio e Gianni Agus.
Fuor di metafora, da oltre un mese questo ingombrante rifiuto solido
urbano sosta, in bella vista, in uno dei luoghi più centrali e frequentati
della nostra amata Caltanissetta.
Leandro Janni – Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia