CALTANISSETTA – Nel ringraziare Giovanni Ruvolo per la passata sindacatura e nel complimentarci con Roberto Gambino per il successo ottenuto, non possiamo esimerci dall’indicare al neo Sindaco le innumerevoli “emergenze” politiche e territoriali della città.
Tra queste ne segnaliamo tre che ci sembrano le più importanti e che allo stesso tempo riteniamo possano essere prese in esame e completamente risolte nei primi 100 giorni.
La prima è la ripresa e completamento immediato dei lavori della SS 640, arteria di primaria importanza per la viabilità, rimasta incompleta nonostante le rassicurazioni del Presidente del Consiglio Conte.
La seconda è l’Università, tradita dalla Regione Siciliana e dal Magnifico Rettore Micari.
Ci avevano promesso un potenziamento del Consorzio Universitario con l’istituzione dei Corsi di Laurea in Agraria e in Ingegneria Biomedica e invece propongono di cedere ad una università privata (la Kore di Enna) il CEFPAS che è struttura pubblica, istituendo a Enna un corso di laurea privato che non è altro che l’esatta brutta copia di quello pubblico già esistente a Caltanissetta. Infine l’ultima, ma non la meno importante, è il destino dell’Ospedale Sant’Elia e la sua conversione in reale Quarto Polo Sanitario Regionale con la trasformazione in IV Policlinico della Sicilia.
Questi tre punti non riguardano esclusivamente la Città che ti accingi a governare, ma tutta la Sicilia Centrale e l’intera Isola.
Caro Roberto, ti invitiamo fin da adesso a ben interpretare il futuro di Caltanissetta, perché nei prossimi anni tutto si giocherà sul ruolo centrale della nostra Città e le tre emergenze che ti abbiamo segnalato sono rappresentative della centralità che non è solo geografica ma soprattutto politica e logistica.
Se non dovessi riuscire a risolvere anche una sola delle emergenze che ti abbiamo segnalato, sarà vana la tua missione e purtroppo fallira la tua e la nostra Città.
Anche Di Maio, nell’ultima visita in occasione dei festeggiamenti, ha ribadito la centralità di Caltanissetta nella Sicilia e nel Mediterraneo.
Su tutto questo c’è da parte nostra la massima attenzione e una possibile convergenza dato che i tre aspetti sono così importanti da non poter essere patrimonio e compito prioritario di un solo partito, ma il risultato di una sana condivisione politica tra maggioranza e opposizione.
Ad maiora… e buon lavoro!!!
Il coordinatore di Italia in Comune. Salvatore Giunta