Messaggio d’allarme per una grave emergenza in arrivo sui telefonini in Sicilia: ecco il test di It-alert.
IT-alert è il sistema di allarme pubblico che, nei casi di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, permette ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati “Messaggi IT-alert”.
Obiettivi dei test:
1. far conoscere IT-alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe raggiungere i territori interessati. In questa fase non si entra nel dettaglio dei rischi e dei comportamenti da tenere.
- rendere i cittadini consapevoli del fatto che in una determinata data si svolgerà un test di invio del messaggio, far sapere come apparirà e suonerà sui dispositivi e indicare cosa dovranno fare (oltre a premere ok e compilare il questionario sul sito IT-alert), per rendere identificabile il suono del messaggio e l’identità visiva.
Tipologie di test: invio e ricezione del messaggio IT-alert alla popolazione presente in un determinato territorio regionale, con rimando alla compilazione di un questionario on-line.
Primi test IT-alert sui territori regionali.
Organizzati in raccordo tra Dipartimento della protezione civile, Regione coinvolta,
Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, ANCI.
28 giugno ore 12:00: Toscana
30 giugno ore 12:00: Sardegna
5 luglio ore 12:00: Sicilia
7 luglio ore 12:00: Calabria
10 luglio ore 12:00: Emilia Romagna
It-alert: che cos’è e come funziona
Come si legge sul sito che spiega l’iniziativa, It-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. It-alert è attualmente in fase di sperimentazione. Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il servizio nazionale della protezione civile con It-alert “integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento”.
It-alert, infatti, “si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo”. Il messaggio It-alert viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo. Il servizio IT-alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici.
It-alert è un servizio pubblico che, inviando messaggi sui dispositivi presenti nell’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, favorisce l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l’esposizione individuale e collettiva al pericolo. I messaggi It-alert viaggiano attraverso “cell-broadcast”. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “It-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast i messaggi It-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.
Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica. I dispositivi non ricevono i messaggi It-alert se sono spenti o se privi di campo e potrebbero non suonare se con suoneria mutata. Sebbene non sia necessario scaricare alcuna app per ricevere i messaggi, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo, come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.
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