CALTANISSETTA – Atteso incontro nei prossimi giorni tra l’Ispedd e i vertici dell’Asp di Caltanissetta per riparlare di odontoiatria speciale e per formulare, da parte dell’associazione, la richiesta di istituire un Polo sanitario delle disabilità.
“I nostri figli e figlie – spiega Maria Grazia Pignatato, presidente dell’Ispedd – sono di frequenti soggetti a odontalgie e per questo necessitano di continua assistenza e cure. L’unico Centro specializzato aperto in Sicilia è quello del nosocomio “Santa Marta e Santa Venere” di Acireale.
“Abbiamo chiesto – continua Pignataro – che venga ripristinato prima possibile nella nostra provincia il servizio di odontoiatria speciale e inoltre venga progettato un Polo sanitario delle disabilità con personale qualificato, che consenta alle persone con disabilità di poter accedere in tempi brevi ad accertamenti diagnostici specialistici e a terapie, così da evitare l’inserimento nelle liste d’attesa che con l’emergenza sanitaria sono diventate interminabili”.
“Condivido in pieno questa proposta – dice Marcella Santino, direttrice sanitaria dell’Asp di Caltanissetta – perché lo ritengo un atto responsabile e doveroso nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che vivono i problemi legati alla salute in modo amplificato”.
“Per quanto riguarda l’odontoiatria speciale – aggiunge Santino – potremmo mettere a disposizione alcuni locali dell’ospedale “Maddalena Raimondi” di San Cataldo e così riaprire in tempi brevi”.
Dovrebbe completarsi a breve l’iter previsto dalle linee guida di organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico del 2007 e dal Piano unitario regionale autismo del 2019 per l’istituzione di due Centri diurni e di una Comunità residenziale nella provincia di Caltanissetta.
L’Asp di Caltanissetta ha già compiuto il primo passo promuovendo lo scorso novembre un’indagine di mercato per sondale l’interesse e la disponibilità di associazioni e cooperative, presenti su tutto il territorio nazionale ed in possesso dei prerequisiti necessari, a partecipare al bando vero e proprio che dovrebbe uscire entro e non oltre Aprile.
I due Centri diurni dovrebbero essere allocati uno a Sud e l’altro al Centro della provincia nissena, destinati ad utenti con una fascia d’età compresa tra i 6 e i 14 anni, mentre la Comunità residenziale dovrebbe realizzarsi nel capoluogo nisseno ed essere rivolta a giovani adulti e ad adulti affetti da autismo.
“Attendiamo il bando – dice Maria Grazia Pignataro, presidente dell’Isepdd – perché ampliare l’offerta sul territorio significa offrire nuove e diverse opportunità ai nostri figli e figlie. Siamo fiduciosi, inoltre, che i requisiti previsti per la partecipazione al bando siano stringenti per quanto riguarda il possesso da parte degli enti interessati dei requisiti altamente qualificati per l’organizzazione e la gestione dei Centri dedicati all’autismo”.