CALTANISSETTA – Si è tenuta ieri a Palazzo del Carmine una riunione convocata dal sindaco, Giovanni Ruvolo, con la responsabile del servizio anagrafe, Eleonora Dimauro, l’assessore al ramo, Felice Dierna e il segretario generale dell’Ente, Rossana Manno. L’incontro è avvenuto all’esito degli approfondimenti chiesti dal sindaco agli uffici per l’applicazione delle nuove norme introdotte dal decreto Sicurezza (D.L. 113/2018 convertito in legge 132/2018) in tema di iscrizione anagrafica dei richiedenti protezione internazionale.
Il sindaco di Caltanissetta, quale ufficiale dell’anagrafe, ha disposto che nell’applicazione del decreto gli uffici rendano una comunicazione scritta all’utente in cui si specifica che il diniego all’iscrizione anagrafica avviene in ottemperanza all’articolo 13 del D.L Sicurezza.
“Ciò consentirà a queste persone di ricorrere al giudice ordinario qualora ritengano sia stato leso un loro diritto soggettivo e in quella sede potranno chiedere allo stesso giudice di sollevare una questione di legittimità costituzionale della norma”, afferma il sindaco, Giovanni Ruvolo. “Confermo l’appoggio a tutte le iniziative per il rispetto dei diritti e dell’uguaglianza delle persone nel rispetto delle leggi. Con fiducia ho appreso l’intenzione di diverse Regioni di ricorrere direttamente alla Consulta per conflitto di attribuzioni – conclude il primo cittadino nisseno – nella consapevolezza che il decreto Sicurezza al di là di profili di costituzionalità rischia di aumentare, e non diminuire, il numero degli irregolari presenti nelle nostre città”.