Interrogazione consigliera Alaimo su randagismo

CALTANISSETTA – E’ stata depositata questa mattina un’interrogazione che vede come prima firmataria la consigliera comunale Valeria Alaimo, sottoscritta anche dai componenti della sesta Commissione consiliare (Sanità), riguardo la “presenza popolazione canina in città e nel rifugio”.
«Sono informazioni importanti quelle che richiedo – dichiara la consigliera Alaimo – per sapere cosa in questo anno è stato fatto, se è stato fatto qualcosa e ho ritenuto doveroso coinvolgere la sesta Commissione consiliare. In questi mesi ho partecipato ai lavori della Commissione, nonostante non ne sia componente, e ai tavoli tecnici. Si è lavorato bene e le proposte sono state fatte – ha continuato la Alaimo – adesso tocca all’Amministrazione porre in essere le azioni fondamentali per dare la soluzione a quello che oggi è sempre più un problema.»
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:
La sottoscritta consigliere comunale Valeria Alaimo, al fine di meglio espletare il proprio mandato
elettorale
INTERROGA
il Sindaco e gli uffici al fine di conoscere quanto sotto indicato:
1. Numero di cani catturati dal mese di giugno 2014 al momento di ricezione della presente, con indicazione per ogni cane di tali informazioni:
• data della cattura;
• tipo di cure eventualmente effettuate;
• data della sterilizzazione;
• data di remissione in libertà del cane sul territorio.
2. Numero di adozioni di cuccioli ed adulti dal mese di giugno 2014 al momento di ricezione della presente.
La motivazione per cui ad oggi non è consentito l’iscrizione all’anagrafe canina a nome delle associazioni dei cani adottati da soggetti non residenti a Caltanissetta. L’iscrizione di numerosi cani a nome dei medesimi volontari può cagionare agli stessi indagini per tratta di animali vivi.
3. Il numero di cani iscritti all’anagrafe canina, dal mese di giugno 2014 al momento di ricezione della presente, ed il numero totale dei cani iscritti al momento dell’invio della risposta a tale richiesta.
4. Il numero di sanzioni amministrative, ex commi 7 e 8 dell’articolo 3 della Legge regionale n. 15 del 2000 (inosservanza dell’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina e violazione dell’obbligo da parte del medico veterinario e delle associazioni animaliste di segnalare entro 7 giorni la presenza di cani non iscritti all’anagrafe), applicate dal mese di giugno 2014 al momento di ricezione della presente;
5. Se l’ Assessore comunale competente per materia e/o gli uffici comunali preposti e/o l’Azienda Sanitaria Provinciale, abbiano effettuato controlli sulla struttura convenzionate che attualmente ospita i cani;
6. L’articolo 15 Legge Regionale n.15 del 2000 disciplina il controllo della popolazione canina, indicando tempi e procedure da rispettarsi dopo la cattura di un cane vagante, comunemente definito “randagio”.
Il comma 4 prevede che trascorso il termine previsto dal comma 2, cioè 30 gg dalla cattura, i cani catturati non iscritti all’anagrafe canina, non reclamati e non affidati a privati o ad associazioni animaliste, sono sottoposti a sterilizzazione da effettuarsi entro il termine di 15 gg.
Il comma 6 afferma che i cani non reclamati e non affidati vengono mantenuti nei rifugi sanitari pubblici e convenzionati a spese del Comune almeno fino al 15 giorno successivo alla sterilizzazione. Ove le strutture non dovessero offrire recettività sufficiente, il Sindaco d’intesa con l’area di sanità pubblica veterinaria dell’ASP e sentito il parere delle associazioni animaliste può disporre che i cani vengano rimessi in libertà, previa sterilizzazione, identificazione ed iscrizione all’anagrafe come cani sprovvisti di proprietario.
Il comma 7 dichiara che sono rimessi in libertà, previa sterilizzazione, identificazione ed iscrizione all’anagrafe come cani sprovvisti di proprietario, anche nel caso in cui le strutture offrano sufficiente capacità recettiva, i cani catturati che vivono in caseggiati, quartieri o rioni, qualora cittadini residenti nel medesimo caseggiato, quartiere o rione ne facciano richiesta al Comune, purché i cani interessati siano di indole docile e le loro condizioni generali e e di salute lo consentano.
Il comma 8 precisa che i cani sterilizzati, se nuovamente catturati, previo controllo sanitario favorevole, sono rimessi in libertà o ricoverati per eventuali accertamenti terapeutici conseguenti al controllo sanitario.
Il Comune di Caltanissetta ha mai effettuato accertamenti in merito al rispetto da parte della società affidataria del servizio di cattura, sterilizzazione ed affidamento dei tempi previsti dalla normativa regionale.
7. Il numero di sanzioni amministrative applicate dal Comune di Caltanissetta per il tramite del corpo della Polizia Municipale, dal mese di giugno 2014 al momento di ricezione della presente, per la violazione dell’obbligo previsto dal comma 1 articolo 17 della Legge Regionale n.15 del 2000 (“coloro che conducono cani nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico devono essere muniti di appositi dispositivi per la rimozione delle deiezioni solide dei propri animali ed è fatto obbligo a tali soggetti di rimuovere le deiezioni solide emesse dai propri animali nelle vie o in altri luoghi aperti al pubblico”).
8. L’importo totale derivante dall’applicazione delle sanzioni amministrative di cui al punto 7.

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