Internet, 22 milioni di italiani non lo hanno mai usato

È il dato più clamoroso dell’ultima indagine Istat “I cittadini e le nuove tecnologie”: nel 2014 il 38,3% della popolazione non ha mai usato la rete (addirittura il 74,8% dai 65 anni in su). Il 24% non la trova utile e solo l’8% ha espresso preoccupazioni legate ai costi degli strumenti e della connessione. Bene e-commerce ed e-banking: il 37,4% ha usato servizi bancari online, in forte crescita.

Nonostante il web sembri ormai una realtà onnipresente quando non indispensabile, «sono 21 milioni 994 mila le persone di 6 anni e più che nel 2014 non utilizzano Internet (38,3% della popolazione residente in Italia). Le quote maggiori di non utenti si concentrano nelle fasce di età più anziane e di uscita dal mondo del lavoro: la percentuale di non utenti tra i 65-74 anni è del 74,8% e sale al 93,4% tra gli over settantacinquenni. Alte anche le quote di non utenti tra i giovanissimi (1 milione 518 mila tra i 6-10 anni) che, seppure definiti “nativi digitali”, per più del 50% non utilizzano la rete».

Nel 2014, aumenta rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%).

Le famiglie con almeno un minorenne sono le più attrezzate tecnologicamente:l’87,1% possiede un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrasessantacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per navigare su Internet.

Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali.

Rimane stabile il divario sul territorio. Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un personal computer e di un accesso ad Internet da casa sono rispettivamente il 66% e il 66,6%, contro il 57,3% e il 58,3% delle famiglie del Mezzogiorno. Quest’ultima ripartizione registra un forte ritardo anche nella connessione alla banda larga: 56,4% contro 65,4% del Centro-nord.

Nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet.

Rispetto al 2013 rimane stabile l’uso del personal computer mentre aumenta quello di Internet (+2,5 punti percentuali). In particolare aumenta l’uso giornaliero del web (+3,3 punti percentuali).

Sono ancora forti le differenze di genere e di generazione. Utilizza il personal computer il 59,3% degli uomini, a fronte del 50,2% delle donne, naviga su Internet il 62,3% degli uomini e il 52,7% delle donne. I maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano i giovani 15-24enni (rispettivamente, oltre l’83% e oltre l’89%).

Aumenta leggermente la quota di utenti che accedono ai siti della Pubblica Amministrazione per ottenere informazioni. Sono il 29,8% degli utenti di Internet, in aumento dal 28,5% del 2013.

Cresce anche l’e-commerce: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

Circa un terzo degli utenti di Internet ha fatto ricorso a servizi cloud per accedere ai propri file. Gli spazi per l’archiviazione/condivisione su Internet sono usati soprattutto dagli uomini (il 30,2% contro il 26,1% delle donne) e dalle persone tra i 18 e i 34 anni.

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