Interact di Caltanissetta. Ottimo successo del progetto di formazione “Fermiamo la violenza”

CALTANISSETTA – Il progetto, che ha visto la partecipazione di giovani ed adulti, ha avuto come tema centrale il rifiuto della violenza di ogni tipo nei rapporti umani e l’educazione dei ragazzi e dei giovani alla non violenza e al rispetto ed è stato realizzato in collaborazione  con l’Istituto Comprensivo “A.Caponetto” di Caltanissetta.

Nell’ambito del progetto, dopo una conferenza iniziale di presentazione alla quale hanno preso parte il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Caponnetto” Maurizio Lomonaco, i presidenti dell’Interact Club Chiara Curcuruto, dell’Inner Wheel Renata Accardi  e del Rotary Club Salvatore Mancuso, dell’Associazione “Galatea”onlus Anna Giannone, il parroco della Chiesa San Pietro Rino Dell’Ospedale Alongi, e docenti ed  alunni delle scuole cittadine insieme ai soci del club Interact,  è stato organizzato un corso di difesa personale per ragazze , ragazzi  e donne di tutte le età , incentrato sulla prevenzione, difesa e reazione di fronte ad una minaccia, affrontando anche tematiche di carattere pedagogico e psicologico, affinché ogni partecipante fosse in grado di gestire ed affrontare una possibile situazione di pericolo.

Il corso, articolato attraverso quattro incontri pomeridiani, è stato diretto dai maestri di arti marziali Daniela Renna ed Antonio Morgano, apprezzati insegnanti dell’Associazione SEI TO DO di Enna.
Il corso di autodifesa.

In Italia, come affermato da Chiara Curcuruto, le molestie sessuali interessano una donna su due; imparare a difendersi è un diritto di tutte le donne a partire dalla giovanissima età.

I fondi raccolti con il progetto sono stati devoluti all’Associazione “Galatea” onlus che si occupa di comunicazione, solidarietà e iniziative fra donne per fare emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza culturale, fisica, psicologica e sessuale contro le donne e tutti i reati legati alla differenza di genere sul piano simbolico e reale.

Obiettivo dell’Associazione “Galatea Onlus” , afferma Anna Giannone, è contrastare i fenomeni di danno a carico delle donne e portare all’attenzione della collettività il fenomeno dello stalking e della violenza    consolidando al contempo una rete antiviolenza nel territorio della provincia di Caltanissetta che operi nell’ottica della prevenzione e della lotta alla violenza di genere in sinergia con l’Autorità Giudiziaria e con altri Enti pubblici e privati.

Parte dei fondi è stata devoluta al progetto del Distretto Interact 2110 denominato “Malala Fund”; la studentessa Malala Yousafzai ha cominciato la sua lotta a favore dell’istruzione all’età di undici anni, documentando la vita sotto il regime talebano. Nell’ottobre 2012 Malala è diventata bersaglio del regime per il suo attivismo ed è stata colpita alla testa durante un attacco armato sull’autobus che la stava riportando a casa da scuola. Miracolosamente sopravvissuta, oggi prosegue la sua campagna a favore dell’istruzione femminile in qualità di co-fondatrice del Malala Fund.

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