Ingegneria aerospaziale, Schifani al centro “Marta”: «Modello da perseguire»

«L’attività di ricerca che viene portata avanti al centro “Marta”, all’interno del nuovo polo didattico e scientifico della facoltà di Ingegneria e architettura della Kore di Enna, con i suoi due simulatori di volo, rappresenta un’eccellenza di livello europeo. È questo il modello che la Sicilia deve perseguire grazie all’impegno e alla lungimiranza delle sue università. La struttura di ricerca, che afferisce al corso di laurea in Ingegneria aerospaziale dell’ateneo ennese, è il simbolo di come la nostra regione possa dare un contributo fondamentale alla crescita della comunità scientifica, produttiva e della collettività, accrescere la capacità di attrarre i migliori studenti e formare laureati con professionalità d’avanguardia. Il mio governo continuerà a supportare gli atenei e le imprese per favorire l’innovazione e la ricerca, per fare sempre più della Sicilia un territorio in grado di produrre attività di alto profilo riconosciute a livello internazionale».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oggi, a seguito della visita al centro “Marta” (Mediterranean aeronautics research and training academy), l’edificio destinato alle attività didattiche e di ricerca del corso di laurea di Ingegneria aerospaziale che afferisce al dipartimento di Ingegneria e architettura, nel Polo scientifico e tecnologico di Santa Panasia dell’università Kore.
Il centro “Marta” ha all’attivo collaborazioni con Enac e altre agenzie di volo.
Il governatore Schifani, accompagnato dal presidente della Kore Cataldo Salerno, dal rettore Francesco Tomasello, dall’ombudsman dell’ateneo Salvatore Cardinale, dal responsabile del centro “Marta” Andrea Alaimo e dal direttore del dipartimento di Ingegneria e architettura Francesco Castelli, ha visitato il simulatore della cabina di pilotaggio di un aereo, uno dei due (l’altro simula la cabina di pilotaggio di un elicottero) presenti all’interno della struttura. Entrambi vengono utilizzati per la ricerca sul fattore umano nella gestione di una missione di volo sia in condizioni normali che di emergenza, per studiare come i carichi di lavoro debbano restare entro limiti oltre i quali si incorre nell’errore umano.
Le due apparecchiature vengono utilizzate per attività di ricerca, ma potrebbero esserlo anche per l’addestramento dei piloti.
La Kore è l’unica università in Europa dotata di un simulatore di questa tipologia e tra le poche del Continente ad effettuare questo tipo di ricerca.