Informazioni per le variazioni di domicilio dei residenti in via Sen. Giuseppe Alessi (ex via Due Fontane)

CALTANISSETTA – Si è tenuto giovedì mattina a palazzo del Carmine un tavolo tecnico presieduto dal sindaco, Giovanni Ruvolo, per definire le procedure più snelle per i cambi di domicilio dei cittadini residenti in via Sen. Giuseppe Alessi, ex via Due Fontane, a seguito della nuova denominazione toponomastica della via.

Si informano i cittadini che è stato predisposto un cronoprogramma per i cambi di domicilio e che per ridurre al minimo i disagi è stato istituito uno sportello dedicato presso gli uffici comunali dell’Anagrafe. I residenti saranno invitati con una lettera a recarsi in giorni e orari prestabiliti presso lo sportello per effettuare i cambi d’abitazione senza nessun onere per i cittadini. Le lettere partiranno nelle prossime settimane. Ciò consentirà di aggiornare le schede anagrafiche.

La polizia municipale e l’ufficio urbanistica contestualmente hanno avviato la riorganizzazione dei numeri civici ed una ricognizione finalizzata anche a sanare alcuni casi di residenze in passato erroneamente assegnate nella ex via Due Fontane pur ricadendo sulla Sp29. Per chi risiede nel tratto di strada ricadente sulla sp29, la denominazione potrà essere definita come contrada Due Fontane o contrada Babaurra, circostanza che verrà definita e comunicata all’esito della ricognizione avviata.

“Dispiace arrecare qualche piccolo disagio che insieme agli uffici stiamo riducendo al minimo con lettere ed appuntamenti personalizzati in modo da esitare le pratiche velocemente. Riteniamo però che aver intitolato la strada ad una personalità come Giuseppe Alessi che rappresenta la storia del nostro territorio, sia un motivo di orgoglio per tutti”.

Insieme al sindaco hanno partecipato al tavolo la dirigente dell’Anagrafe, Angela Maria Polizzi insieme alla funzionaria Eleonora Di Mauro, il dirigente della ripartizione Urbanistica, Giuseppe Dell’Utri, il comandante della Polizia municipale, Diego Peruga insieme agli ispettori Giuseppe Paternò ed Enrico Giannone.

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