Indagine depuratori. Azione congiunta dei sindaci per la costituzione di parte civile in udienza preliminare

CALTANISSETTA – Parte un’azione congiunta per la costituzione di parte civile dei Comuni individuati come parti offese nel procedimento penale che a vario titolo vede imputati in udienza preliminare alcuni funzionari ed ex responsabili di Ato idrico, Regione siciliana (dipartimento acque e rifiuti) e Caltaqua, per vicende legate al servizio di depurazione. E’ questo l’esito dell’incontro chiesto dal sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, con i colleghi dei Comuni della provincia nissena tenutosi mercoledì pomeriggio al municipio.

“Abbiamo deciso di costituirci parte civile sin dalla prima udienza davanti al Gup. E’ una strada che percorreremo insieme. Sul tema della depurazione abbiamo condotto una battaglia a Caltanissetta, chiedendo e ottenendo i rimborsi per oltre un milione e mezzo di euro. Dalla riunione è emerso che anche altri sindaci hanno condotto importanti attività per accertare l’effettivo funzionamento del servizio di depurazione”, afferma Gambino.

Alla riunione erano presenti i sindaci Roberto Gambino (Caltanissetta), Giuseppe Catania (Mussomeli, anche in rappresentanza di Acquaviva), Claudio Salvatore Cipolla (Milena), Vincenzo Marino (Mazzarino), l’assessora del Comune di Riesi, Rosa Pilato, delegata dal sindaco; la presidente del consiglio comunale di Resuttano, Vincenza Mazzarisi, delegata dal sindaco. Ha preso parte all’incontro il segretario generale del Comune di Caltanissetta, Raimondo Liotta.

Il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, ha condiviso la decisione di una costituzione di parte civile attraverso una delibera contestuale da parte delle giunte municipali. “Anche come atto politico – ha detto Catania – ritengo sia opportuno procedere alla costituzione di parte civile per appurare le effettive responsabilità. Prenderemo atto dell’esito del processo in un senso o nell’altro. Se verranno accertate responsabilità di carattere economico o ambientale, i responsabili dovranno farsene carico”. “Di fronte all’impatto ambientale – ha aggiunto Vincenzo Marino, sindaco di Mazzarino – non possiamo tirarci indietro, anche perché i cittadini ci chiedono massima attenzione su problematiche come quella dell’acqua”.

Il Comune di Caltanissetta chiederà di costituirsi attraverso l’avvocatura comunale. I sindaci presenti hanno concordato di approvare con le rispettive giunte una delibera per la costituzione di parte civile in modo da evidenziare le posizioni comuni d’interesse. L’auspicio espresso da tutti è che nel breve periodo vengano sbloccati gli investimenti per i progetti di ammodernamento degli impianti di depurazione in provincia di Caltanissetta già presentati alla Regione siciliana.

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