CALTANISSETTA – Le aree interne della Sicilia stanno soffrendo, più delle aree costiere, una crisi lunga e perdurante, che sta rischiando la desertificazione non solo climatica, ma anche umana, con lo spopolamento dei territori, dalle campagne ai piccoli comuni dell’entroterra. E per lanciare un grido d’allarme per questa situazione stagnante, l’associazione Un’Altra Storia, la cui presidente onoraria è Rita Borsellino, ha deciso di organizzare un incontro per Lunedì 8 Maggio 2017 alle ore 16,30 presso la Biblioteca Scarabelli sul tema “Area vasta delle zone interne della Sicilia tra programmazione dallalto ed esigenze del territorio. Il ruolo delle istituzioni”, al quale parteciperà anche Luca Bianchi, Capo Dipartimento delle Politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Il programma prevede alle 16,30 la registrazione dei partecipanti, e alle 16,45 i saluti del sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, dellassessore alla cultura e alla partecipazione del Comune di Caltanissetta Carlo Campione, dellassessore sviluppo e innovazione Ilaria Insisa e del sindaco di Enna Maurizio Di Pietro. A seguire avranno inizio gli interventi moderati da Alfio Foti, coordinatore regionale di Altra Storia. Alle 17,30 la relazione introduttiva sarà a cura del Dott.Agr. Antonio Bufalino Resp. Agricoltura e Aree Interne di UnAltra Storia, alle 17,45 lArch. Pasquale Tornatore, responsabile cultura materiale di UnAltra Storia, alle 18,00 il Prof. Paolo Guarnaccia, dellUniversità degli Studi di Catania ed alle 18,15 Giuseppe Catania Sindaco di Mussomeli. Dopo gli interventi programmati previsti per le 18,30, concluderà alle 19,30 il Dott. Luca Bianchi, Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Le Aree interne della Sicilia hanno interessato numerosi convegni negli ultimi 50 anni, attivando di volta in volta dei teorici percorsi virtuosi per la risoluzione dei problemi. Un qualificato programma di sviluppo deve mirare alla valorizzazione dei territori e delle comunità, attuando cantieri per il risanamento ambientale e per la messa in sicurezza del territorio in modo da rendere multifunzionale lattività agricola, con una ricaduta in termini economici per lintero sistema produttivo e datoriale.
Non è più sostenibile una programmazione calata dallalto in assenza di un confronto con i territori e i suoi attori, capaci di modulare indirizzi e soluzioni per uscire da uno stallo e da un immobilismo che non è più tollerabile.
Tutto ciò impone una immediata piena assunzione di responsabilità e lavvio di efficaci iniziative che restituiscano alle nostre aree interne il ruolo e il peso economico che storicamente hanno avuto valorizzando le eccellenze e la qualità produttiva unitamente al turismo, al territorio ed al paesaggio.
È necessaria una strategia condivisa che miri a degli obiettivi per il prossimo futuro per frenare il disastro nei confronti delle nuove generazioni, dei nostri figli, ai quali stiamo lasciando il deserto in termini economici, ambientali, sociali.
Non è più sostenibile una programmazione calata dallalto in assenza di un confronto con i territori e i suoi attori, capaci di modulare indirizzi e soluzioni per uscire da uno stallo e da un immobilismo che non è più tollerabile.
Tutto ciò impone una immediata piena assunzione di responsabilità e lavvio di efficaci iniziative che restituiscano alle nostre aree interne il ruolo e il peso economico che storicamente hanno avuto valorizzando le eccellenze e la qualità produttiva unitamente al turismo, al territorio ed al paesaggio.
È necessaria una strategia condivisa che miri a degli obiettivi per il prossimo futuro per frenare il disastro nei confronti delle nuove generazioni, dei nostri figli, ai quali stiamo lasciando il deserto in termini economici, ambientali, sociali.
Questa la pagina Facebook del convegno: https://www.facebook.com/events/1870141366574184/