CALTANISSETTA – Lunedì 21 dicembre, nella sala biblioteca del Liceo Scientifico “A. Volta”, le classi terze e la classe IV sez. A hanno partecipato ad un incontro, finalizzato a conoscere il progetto “Quarto anno d’eccellenza Rondine”, che offre agli studenti l’opportunità di frequentare il quarto anno liceale presso il prestigioso istituto, fondato nell’omonima cittadina, in provincia di Arezzo.
Ha aperto l’incontro il saluto del Dirigente Scolastico, Vito Parisi, il quale si è soffermato sul ruolo fondamentale assunto dalla scuola sia nella formazione dei giovani, sia nel miglioramento del contesto locale; a seguito l’intervento della professoressa Maria Giulia Palermo, la quale, in quanto coordinatrice dell’attività, ha illustrato le peculiarità innovative della proposta di Rondine e del relativo bando di concorso. Successivamente Melania Aiesi, referente de I Girasoli, associazione partner del progetto, ne ha descritto le fasi e le attività previste, soffermandosi in particolare sull’importanza dell’integrazione multiculturale, mission dell’associazione.
Relatore d’eccezione dell’incontro è stato lo studente Andrea Cutrera, vincitore della borsa di studio Rondine per il corrente anno scolastico. Andrea, con il sussidio di materiale multimediale, ha condiviso con i coetanei presenti la splendida opportunità formativa che egli sta vivendo a Rondine, grazie ad esperienze di altissimo profilo educativo: il viaggio a Bruxelles,presso l’Europarlamento, la visita in istituto di Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli, l’amicizia maturata con studenti provenienti da varie parti del mondo, soprattutto da quelle segnate da conflitti e scarsa attenzione per i diritti umani.
Un percorso formativo ricchissimo, che ha suscitato vivo interesse negli studenti del Volta, alcuni dei quali hanno posto ad Andrea quesiti riguardanti il bando di concorso, la giornata tipo a Rondine. Particolarmente sentite le considerazioni inerenti i tragici attentati perpetrati lo scorso tredici novembre a Parigi, sui quali Andrea ha avuto la possibilità di confrontarsi con gli ospiti dello studentato internazionale, maturandone un’ottica critica e immune da fuorvianti e diffusi stereotipi.