CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni auspica che la riunione convocata dal Prefetto di Caltanissetta con i Sindaci della ex provincia, i rappresentanti dell’ATO idrico e dell’Assessorato Reg.le all’energia e servizi di pubblica utilità per il 15 novembre, possa segnare un punto di svolta nel riconoscimento del fallimento di una gestione delle risorse idriche che è ben lontana dall’essere efficace, efficiente ed economica. Per un servizio che è eufemistico definire scadente i cittadini nisseni, che pagano l’acqua più cara d’Italia, si sono visti recapitare bollette esorbitanti sulla cui leggittimità pendono ancora ricorsi, causando la giusta sollevazione popolare di questi giorni.
Per il forum siciliano le inadempienze di Caltaqua sono testimoniate aldilà di ogni ragionevole dubbio dalla mancata o inefficace depurazione che ha prodotto le sanzioni comunitarie ed un disastro ambientale ancora da quantificare, dall’erogazione idrica che avrebbe dovuto essere h24 entro i primi cinque anni di gestione per tutta la popolazione nissena che invece subisce ancora turni di erogazione di diversi giorni con una qualità dell’acqua troppo spesso non idonea al consumo umano e da tant’altro, malgrado l’ingentissimo contributo regionale riscosso dal gestore.
La questione legalitaria poi riveste un’importanza fondamentale per il Forum e si intreccia a quella degli insufficenti controlli amministrativi pur previsti sugli adempimenti contrattuali del gestore di questi 12 anni. I numerosi filoni d’indagine in corso consiglierebbero di porre in essere tutti gli strumenti previsti dal Protocollo di Legalità sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione, dall’associazione dei Gestori e dalle Prefetture siciliane con lo scopo di assicurare trasparenza nella gestione di un servizio pubblico fondamentale.
Per il Forum resta inquietante l’analogia tra la gestione nissena e quella della ex provincia di Agrigento, dove per intervento del Prefetto la malagestione è stata infine commissariata.
L’auspicio è quello che anche a Caltanissetta i convenuti all’incontro in Prefettura vogliano prendere atto della gravità complessiva della situazione per assumere i conseguenti provvedimenti a tutela dei diritti delle popolazioni ed a sostegno dei lavori della Commissione tecnica, istituita ai sensi dell’art. 12 della legge 19/15, per la verifica degli adempimenti contrattuali del gestore idrico.
Come già segnalato nella lettera-esposto alla Procura di Caltanissetta del giugno scorso le continue defezioni dei componenti della Commissione indicati dai Sindaci e dall’Assessorato insieme all’impossibilità finora riscontrata di poter accedere a tutte le documentazioni più volte richieste al Presidente Panvini, sono indicatori preoccupanti delle “difficoltà” di potere o volere riscontrare in maniera esaustiva le inadempienze contrattuali che auspichiamo con l’incontro di domani possano essere superate.
SI SCRIVE ACQUA E BENI COMUNI, SI LEGGE DEMOCRAZIA