AGRIGENTO – Tramite i poliziotti della Digos, capitanati da Patrizia Pagano, la Procura ha notificato ai 252 indagati, inquisiti nella “Carica delle 104 2”, l’avviso di proroga delle indagini preliminari. Si tratta della facoltà concessa al pubblico ministero indagante dall’ articolo 406 del codice di procedura penale, ed è autorizzata dal giudice per un tempo non superiore a 6 mesi. Pertanto, a decorrere dal 13 ottobre, data dell’emissione dell’ avviso di proroga, decorrono altri 6 mesi nel corso dei quali i 252 saranno soggetti ad altri approfondimenti di indagine, prima della scadenza del termine e la successiva richiesta di giudizio o di archiviazione, salva un’altra proroga. Tra i 252 sotto la seconda inchiesta 104 vi sono un centinaio di medici che avrebbero firmato false attestazioni che avrebbero consentito a insegnanti e impiegati, la maggior parte residenti a Raffadali e a Favara, di ottenere i benefici della legge 104 senza averne diritto. Ancora in riferimento al procedimento preliminare della prima inchiesta 104, il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha ammesso la costituzione come parte civile dell’ Inps, la Fic Cgil, le associazioni di volontariato Codici onlus e Codici Sicilia, l’Azienda sanitaria di Agrigento e il Codacons nazionale. Non sono state ammesse le associazioni Amici di Agrigento onlus e Nuove Ali che si occupano di malati disabili, e il comitato “Insegnanti in Movimento”.