Quest’anno La Mela di AISM celebra il suo 30° anniversario. Per il 30° anniversario è ritornata la borsina rossa contenente un sacchetto da 1,8 kg di mele, disponibile con una donazione minima di 10 euro. Iniziata come una semplice raccolta fondi, l’evento ha contribuito significativamente ai progressi nella ricerca sulla sclerosi multipla. Grazie ai fondi raccolti, sono state sviluppate nuove terapie e trattamenti che migliorano la qualità della vita delle persone con SM.Montedoro, un piccolo paese della provincia di Caltanissetta è sempre presente durante gli eventi di AISM e non solo. Fin da piccola sono stata immersa nel meraviglioso mondo del volontariato e voglio precisare che essere volontari significa credere nella solidarietà vera. Sono stata sempre pronta ad aiutare i giovani e le famiglie in difficoltà, tossicodipendenti nelle strutture di accoglienza e nei servizi di ascolto ed educativi, minori a rischio, disabili, raccolta fondi ove con quest’ultima campagna si contribuiva a donare alimenti, vaccini e medicine in tanti paesi del mondo, sostenendo i programmi dell’UNICEF…e tante altre associazioni che non cito solo per sintetizzare.
L’esperienza più delicata che ricordo viva nel cuore e che rifarei ancora mille volte è di aver cucinato e servito insieme ad altri volontari tante persone alla Mensa del Povero allora gestita da Don Vincenzo Sorce dove non mancavano momenti di straordinaria spiritualità e condivisione degli stessi valori insieme alle persone che ne facevano parte. Non sono io a cercare il volontariato ma è il volontariato a cercare me.
Questa mattina abbiamo iniziato a vendere le mele AISM insieme alla volontaria Angela Maria Mantione che ha voluto contribuire già per la seconda volta alla raccolta fondi addirittura incoraggiandomi a dover prenderne di più perché mi avrebbe aiutata lei.
Il volontariato è anche questo: incoraggiarsi gli uni con gli altri, esserci, credere nella stessa missione. Voglio citare le parole di Papa Francesco «Il volontariato è la fatica di uscire per aiutare altri. Non c’è un volontariato da scrivania e non c’è un volontariato da televisione : Il volontariato è sempre in uscita, il cuore aperto, la mano tesa, le gambe pronte per andare».
Diffondere i valori etici del volontariato e promuovere la cultura della solidarietà, è questo lo scopo del mio intervento in questo articolo. Ieri sera in occasione della riapertura di “ Casa Volpe la piazza di Montedoro si è trasformata in una formidabile sala da ballo accompagnata dalla gattopardesca atmosfera, suoni e colori della Compagnia Nazionale di Danza Storica .Uscendo di casa non mi son sentita confusa nei ruoli ma per forza maggiore in questa occasione ho lasciato la sedia vuota accanto agli altri assessori, sindaco e consiglieri perché sentivo di dover portare a termine la mia missione. Volontariato è anche questo: preferire l’ultimo posto dove ultimo non vuol dire essere ultimo ma, camminare dignitosamente nella strada segnata da Cristo. Le mele erano improvvisamente finite tutte ma le persone continuavano a donare . Donare è un gesto di amore che porta beneficio , diffondendo il messaggio di aiuto e speranza . Penso proprio che sia fondamentale diffondere, come cristiani, una cultura di pace e solidarietà e spero di riuscire a sensibilizzare giovani e adulti difronte a questo tema, educare alla solidarietà, promuovere il volontariato”.