Il sindaco di Caltanissetta ha incontrato a Roma nella sede di Palazzo dei Marescialli il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini. L’incontro era stato inizialmente programmato lo scorso 18 febbraio nell’ambito della visita del vicepresidente del Csm nel distretto giudiziario di Caltanissetta, poi annullata a seguito del tragico incidente stradale in cui ha perso la vita il magistrato della Procura di Enna, Giovanni Romano.
Nell’incontro sono stati affrontati diversi temi tra cui il potenziamento dell’organico presso il distretto giudiziario nisseno, l’incremento del numero di magistrati in servizio e del personale amministrativo, la questione relativa alla nuova ala del palazzo di Giustizia di Caltanissetta e dell’edilizia degli uffici giudiziari.
“Ho sottoposto al presidente Ermini l’esigenza di tutelare la Corte d’Appello di Caltanissetta rafforzando gli organici con una dotazione adeguata di magistrati e personale amministrativo. Caltanissetta è sede di processi importanti e al contempo rappresenta un presidio di legalità nella Sicilia centrale, un territorio che cerca riscatto intraprendendo una nuova via per lo sviluppo – ha detto il sindaco Giovanni Ruvolo -. E’ quindi necessario che vi sia una presenza forte dello Stato a presidio delle regole e della libera concorrenza delle imprese in un momento in cui la magistratura con grande sforzo garantisce tutte le attività istituzionali nonostante le carenze d’organico”.
Il vicepresidente del Csm, a conferma di quanto aveva già anticipato a Caltanissetta, ha ribadito l’attenzione a questi temi da parte dell’organo di autogoverno della magistratura, mettendo sul tavolo l’ipotesi di riattivare i meccanismi incentivanti per i magistrati che decidono di lavorare in sedi disagiate, considerate tali per la presenza del fenomeno mafioso. “Il vicepresidente Ermini è pienamente consapevole delle situazioni segnalate ed ha promesso che a breve tornerà a Caltanissetta per dare un segnale d’attenzione al territorio del centro Sicilia – prosegue Ruvolo -. Per quanto di sua competenza ha assicurato un interessamento per la questione dell’edilizia delle sedi giudiziarie anche in riferimento alla nuova ala del palazzo di Giustizia di Caltanissetta. Ho sottolineato che c’è una grande osmosi tra la società civile e gli organi giudiziari – conclude il sindaco di Caltanissetta –. Il palazzo di Giustizia in questi anni si è aperto alla città favorendo il dialogo con i cittadini. Tutto ciò rappresenta un patrimonio su cui investire con la garanzia di creare un valore aggiunto in termini di legalità e giustizia che possa ampiamente ripagare l’investimento”.