NISCEMI – (CL) “Come primo atto concreto di potenziamento dei servizi sanitari ospedalieri di Niscemi, chiedo all’assessorato regionale sanità, al presidente Rosario Crocetta ed alla sesta Commissione sanità dell’Ars, l’istituzione del pronto soccorso autonomo, per la mancanza del quale non può mai esserci ospedale”.
Ad affermarlo è il sindaco Francesco La Rosa, il quale lunedì pomeriggio, dopo gli esiti infuocati dell’assemblea pubblica di sabato sera scorso in cui il manager dell’Asp 2 dott. Carmelo Iacono ha abbandonato la seduta e così come aveva annunciato, ha ripreso il presidio permanente dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, trasferendo nuovamente a tempo indeterminato il proprio Ufficio di gabinetto nell’androne d’ingresso del nosocomio niscemese (nella foto il primo cittadino insieme ai disabili del Centro diurno dell’associazione genitori di soggetti diversabili).
“E’ ora di finirla” aggiunge il primo cittadino,” di continuare a giocare sulla pelle dei cittadini e del personale medico ed infermieristico che fortemente sottodimensionato rispetto alla pianta organica, lavora sottoposto a stress pur di assicurare l’assistenza sanitaria ai degenti.
La salute è un bene non negoziabile e stavolta non ci fermeremo.
Non è possibile e tollerabile che si continui ad ignorare perennemente quanto previsto dal Piano sanitario provinciale e quanto promesso dalla politica regionale e che vengono sempre meno gli standard minimi di assistenza sanitaria ospedaliera e dei servizi della medicina di base a tutela della salute dei cittadini”.
Il sindaco Francesco La Rosa poi precisa:”so che il manager dell’Asp 2 dott. Carmelo Iacono lavora con le risorse disponibili che ha, ma Niscemi ricade in un territorio ad alto rischio ambientale per l’inquinamento atmosferico causato da oltre 50 anni dai fumi industriali del petrolchimico gelese, per l’inquinamento elettromagnetico determinato dalle 46 antenne Nrtf della Base della Marina militare americana di Ulmo, all’interno della quale sono per altro state realizzate le tre gigantesche antenne paraboliche del Muos, posto attualmente sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Caltagirone.
A Niscemi sono in aumento i casi di mortalità per tumori e di patologie oncologiche, altro che Ospedali riuniti.
Qualora entro i prossimi giorni continuerò ad avvertire sordità da parte della politica regionale”, conclude il primo cittadino,” sono pronto ad andare ad attuare un Sit-in permanente a Palermo davanti Palazzo d’Orleans”.