“Manteniamo la nostra posizione vigile e cauta anche
di fronte agli impegni confermati da Eni alla Commissione Attività
Produttive all’Ars”. Lo ha detto il sindaco di Gela, Domenico Messinese,
dopo l’audizione a Palazzo dei Normanni in cui l’azienda del “cane a sei
zampe” ha ribadito di non voler abbandonare il territorio. “Adesso si
investano subito i 32 milioni di euro di compensazioni” ha dichiarato il
primo cittadino che ha proposto il coinvolgimento nella programmazione
del Consiglio Comunale e dei parlamentari regionali di Gela. “Bisogna
perseguire una politica di opere pubbliche – ha continuato Messinese –
in grado di tamponare l’emorragia occupazionale e dare decoro alla
nostra terra. Per questo è necessario andare anche oltre il protocollo
d’intesa con nuovi investimenti dell’Eni e le autorizzazioni chieste
dall’amministrazione comunale al Governo centrale per avviare un
processo virtuoso sull’espletamento delle bonifiche”. All’audizione di
questo pomeriggio erano presenti alcuni consiglieri comunali, tra i
quali Salvatore Gallo delegato dal presidente Alessandra Ascia, la
deputazione regionale eletta in provincia di Caltanissetta, mentre non
si è visto nessun componente del Governo Regionale, nonostante fossero
stati invitati il presidente della Regione e quattro dei suoi assessori.
“Un’assenza che pesa su una vertenza dolorosa – ha commentato il sindaco
di Gela – e che spero non esasperi gli animi di chi finora si è
alimentato di fatue speranze. L’amministrazione comunale resta al fianco
dei lavoratori in attesa che, nel più breve tempo possibile, si diano
risposte concrete e non parole vuote di sostanza”.