Il sindaco di Gela chiede al Governatore di rispettare gli impegni con gli occupanti delle case popolari

GELA – “Chiediamo giustizia per gli indigenti e non favoritismi per i furbi. La politica clientelare degli anni scorsi non può danneggiare i concittadini deboli di oggi”. Lo ha detto il sindaco di Gela, esprimendo preoccupazione, dopo aver appreso della bocciatura in Commissione Bilancio all’Ars della sanatoria sull’occupazione delle case popolari in Finanziaria.
“Non chiediamo la sanatoria per chi sta dentro una casa popolare occupata illecitamente – ha spiegato Domenico Messinese -, ma pretendiamo che coloro i quali, per un bisogno reale, hanno occupato un alloggio popolare possano ugualmente fare richiesta ed essere inseriti in graduatoria, potendo concorrere equamente senza togliere niente a nessuno. Una legge è giusta quando tiene conto dei bisogni delle persone e non si può giocare con la disperazione di tante famiglie che realmente hanno bisogno di un alloggio popolare. Chiediamo pubblicamente a tutti i deputati dell’Ars di promuovere questo semplice atto di giustizia sociale: consentire in modo equo a tutti quanti di poter fare richiesta di una casa popolare e di essere giudicati per i bisogni di oggi e non per gli errori di ieri. Quest’atto, oltre a tutti i parlamentari dell’Ars – ha concluso il primo cittadino di Gela -, deve vedere il presidente della Regione Siciliana schierato in prima persona per onorare gli impegni presi in piazza con indigenti che si sono aggrappati alle sue promesse”.

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