AGRIGENTO – Si terrà sabato 23 febbraio,dalle ore 10.00 alle 13.00 presso la sala Luca Crescente del Consorzio Universitario di Agrigento, il convegno “Il Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento, dal fallimento della privatizzazione alla Gestione Pubblica e Partecipata” organizzato dal Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni e da Federconsumatori Sicilia per fare il punto sullo stato del SII nel territorio agrigentino.
Il convegno nasce come iniziativa di confronto e dibattito su questo tema così delicato, finito recentemente sul tavolo della Magistratura e all’attenzione del Prefetto di Agrigento che, lette le carte, ha proceduto ad emanare una interdittiva antimafia a Girgenti Acque Spa, società che gestisce le risorse idriche in 27 dei 43 Comuni della Provincia. Dopo la determinazione dell’ATI di rescindere il contratto con il gestore e l’interdittiva del Prefetto che ha commissariato la gestione, il Forum Siciliano per l’Acqua e Federconsumatori credono che sia urgente discutere del futuro della gestione del SII alla presenza e con il contributo di tutti coloro che hanno a cuore una gestione pubblica efficace, efficiente ed economica.
Parteciperanno per questo al convegno anche il Prof. Alberto Lucarelli (Ordinario di diritto Costituzionale Università di Napoli Federico II, coestensore dei quesiti referendari del 2011 ed ex assessore di Napoli che operò la trasformazione della spa in azienda speciale), la Presidente dell’ATI Sindaca Francesca Valenti ed il Presidente nazionale di Federconsumatori Emilio Viafora. Sono stati invitati a partecipare ed intervenire anche l’Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità Dott. Pierobon, i rappresentanti delle forze istituzionali, economiche, sociali e politiche, le associazioni dei consumatori ed i comitati e forum civici. Modererà il dibattito il Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, e introdurrà la coordinatrice del Forum per l’Acqua, Antonella Leto.
La strada che il Forum siciliano dei Movimenti per l’Acqua e Federconsumatori Sicilia da tempo indicano per risolvere la questione acqua ad Agrigento e in Sicilia è quella della costituzione di Aziende Speciali Consortili. Cioè enti strumentali di diritto pubblico dotati di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale, di proprio Statuto, che attraverso le Assemblee Consortili consentiranno ai Comuni di rimanere pienamente e legittimamente proprietari degli impianti e gestori delle proprie risorse.
L’Azienda Speciale Consortile, infatti, persegue il pubblico interesse in piena autonomia gestionale e segue criteri di economicità perché ha l’obiettivo del pareggio di bilancio, reinvestendo gli utili nella manutenzione, nell’innovazione e ricerca, nel miglioramento del servizio e delle infrastrutture, nella tutela della salute e dell’ambiente, e non mira a fare profitto sull’acqua come farebbe una azienda privata.