Il questore chiude la discoteca Villa Romano, causa rissa, la squadra mobile indaga sul fatto forse causa passionale

CALTANISSETTA – Giro di interrogatori in Questura per far luce sulla violenta rissa che ha scosso la movida nissena questo fine settimana. Una ragazza contesa probabilmente il movente che ha scaldato gli animi di alcuni giovani nella notte tra venerdì e sabato in una nota discoteca di via Xiboli. Ragazza che potrebbe essere convocata nelle prossime ore negli uffici della Squadra Mobile che sta indagando sul caso per fornire elementi utili a ricostruire la dinamica della zuffa e se sia stata la gelosia la causa scatenante della scazzottata. Una rissa, complice forse anche qualche bicchierino di troppo, scoppiata alle ore 3,30 di sabato all’interno del locale tra due gruppi di giovani, sedata dai presenti e poi proseguita fuori dai cancelli della discoteca che ha mandato all’ospedale due ragazzi entrambi dagli accertamenti medici risultati ubriachi e denunciati per rissa: un nisseno 25 enne con precedenti penali che ha riportato a seguito della colluttazione un taglio all’orecchio sinistro e al collo e un sancataldese di 23 anni con un trauma cranico dovuto probabilmente a seguito di un calcio. Il 25 enne è stato giudicato guaribile dai medici del pronto soccorso dell’ospedale S. Elia in 40 giorni, mentre il sancataldese è stato dimesso subito dopo gli accertamenti medici. A sedare la zuffa, durante la quale sono intervenuti con calci e sberle anche gli amici dei due ragazzi, i poliziotti della Sezione Volanti che dopo aver riportato la pace hanno identificato i presenti.

Intanto mentre gli uomini della squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Marzia Giustolisi, indagano sul movente e si stanno vagliando le posizioni delle altre persone coinvolte nella rissa il questore Bruno Megale ha deciso di adottare il provvedimento di natura cautelare e preventivo della sospensione della licenza per intrattenimento danzante e musicale per 30 giorni alla discoteca villa Romano “al fine di evitare che il protrarsi – così come si legge in una nota inviata dalla Questura – dell’attività possa causare ulteriori criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico, della sicurezza pubblica e il reiterarsi di gravi episodi”. “Il provvedimento, pertanto – conclude la nota – è volto a garantire la sicurezza e l’incolumità personale degli avventori del pubblico locale.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.