Nell’incontro svoltosi in data 28 luglio 2014, negli uffici dell’IRSAP, con il Presidente Cicero e la rappresentanza della scrivente associazione, alla presenza dell’Ing. Canarella, rappresentante dell’ANAS, e dell’Ing. Giammusso dell’Ufficio Tecnico di codesto Istituto, sono state poste in evidenza la problematiche di natura tecnica strutturale ed economiche conseguenti alla realizzazione dei lavori in oggetto citati. L’incontro, favorito dal Presidente Cicero, sembrò avere dato il decisivo impulso alla risoluzione delle richieste degli imprenditori sulla base delle difficoltà ed esigenze dagli stessi manifestate. Infatti, in quella sede, l’Ing. Canarella dell’ANAS diede assicurazione che i pagamenti delle indennità alle imprese per le espropriazioni subite, sarebbero stati effettuati entro il 31. dicembre 2014. Inoltre, per la realizzazione dei servizi fondamentali per le aree Industriali, quali GAS, VIDEO SORVEGLAINZA, ADSL, nonché, nelle zone non ancora servite, ACQUA POTABILE, RETE FOGNARIA ed ILLUMINAZIONE, opere che rientrerebbero nel piano delle opere di compensazione del raddoppio sopraccitato, il Presidente Cicero, ha assicurato che entro il successivo mese di settembre, avrebbe incontrato i vertici dell’ANAS. Purtroppo si rileva che, ad oggi, l’ANAS non ha rispettato l’impegno assunto e non ha ancora provveduto al pagamento dell’acconto delle indennità, sebbene accettate secondo legge, né tanto meno del saldo. Né ad oggi si hanno notizie riguardanti la realizzazione delle dotazioni indispensabili, previste nell’ambito delle opere di compensazione. Per quanto sopra questa Associazione chiede al Sig. Presidente di volere convocare, con cortese sollecitudine, un incontro con i soggetti interessati per potere affrontare le problematiche tutte in un tavolo tecnico programmatico, con la partecipazione ATTIVA DELLE AZIENDE stesse, le cui aspettative questa associazione ASS.I.O.E. è chiamata a sostenere. E’ appena il caso di sottolineare che le carenze e le difficoltà tecnico- funzionali, sommate a quelle economiche che stanno attraversando le aziende, sono un ostacolo, non solo per lo sviluppo, ma addirittura per la sopravvivenza delle stesse.Pertanto si chiede il deciso intervento di Codesto Istituto nell’ambito della propria funziona e specifica competenza istituzionale.