L’agenda del Ministero della Cultura sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), illustrata di recente da Dario Franceschini in Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, ha molti punti di contatto con i temi che stanno a cuore all’associazione Italia Nostra. Per quanto attiene alle previsioni di spesa del PNRR, si plaude all’ampliamento dell’organico in dotazione del Ministero della Cultura. Finalmente! Appare inoltre positiva la decisione di presentare una “Legge sul Libro” che tuteli l’intera filiera dell’editoria, nonché la volontà di sostenere il Piano Borghi, anche in relazione alle Reti dei Cammini. Piano Borghi e Rete dei Cammini da cui la Sicilia può trarre notevoli benefici.
Dispiace, invece, la decurtazione a 5 miliardi di euro delle dotazioni del PNRR pari solo al 2% dell’intero importo destinato al rilancio del Paese. Ancora una volta lascia l’amaro in bocca vedere che le molteplici attività che gravitano in capo al Ministero vengono ulteriormente penalizzate. Italia Nostra ribadisce la necessità che nel Recovery Plan venga affermata l’intangibilità del “paesaggio” e l’esercizio della sua tutela, ricordata velocemente dal ministro Franceschini nella sua comunicazione. Ribadiamo che questa materia è di sua esclusiva competenza. Tuttavia, le procedure burocratiche “velocizzate” di cui parla il Ministro Cingolani ci fanno temere una deregulation volta a depauperare il patrimonio paesaggistico italiano. Pertanto, auspichiamo lucidità di visione e fermezza da parte del ministro Franceschini.
Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia