Il nisseno Andrea Di Caro nella Rieti – Terminillo punta ad ipotecare il titolo tricolore

La 59^Rieti – Terminillo è il sesto appuntamento del Campionato Italiano Supersalita, primo dei due appuntamenti finali con punteggio maggiorato a 1,5. In virtù di ciò Andrea Di Caro, grazie al magnifico percorso fin qui intrapreso di 5 successi su altrettante gare disputate è nella condizione di poter ipotecare il titolo tricolore. Un importante ulteriore tassello nella proficua crescita del giovanissimo pilota nisseno che si mette in luce nel Gruppo E2SC/E2SS motori moto della Supersalita.

In realtà al momento c’è tanto di più nella stagione fin qui disputata da Andrea in termini di numeri e di qualità. Attualmente il giovane nisseno della CST Sport, è ottavo nella classifica assoluta conduttori, terzo nel Gruppo E2SC e saldamente primo in classe fino a 1600.Quello che era stato annunciato come un anno di crescita nel team Fagioli con una vettura propedeutica come la Nova Proto Np 03 Aprilia 1000 si è rapidamente evoluto in periodo sfavillante di successi uno dietro l’altro.

 

Nel prossimo fine settimana dal 2 al 4 agosto lo attende una prova molto impegnativa, come la Rieti – Terminillo con i suoi 14,900 km che ben si addicono alle sue caratteristiche di guida.

 

Nell’ approssimarsi della gara Di Caro ha dichiarato:- “Il weekend che ci apprestiamo ad affrontare, come lo sono stati tutti gli altri d’altra parte, prevede grande concentrazione oltre che una fase di intenso studio nelle salite libere e nelle ricognizioni. Occorre imparare meglio possibile questo tracciato che per lunghezza è il secondo dopo il Bondone, scoprirne le insidie. So che si tratta di una strada larga molto scorrevole ed altamente tecnica e la immagino come una doppia nissena, quindi dovrei essere a mio agio e sentirmi un po’ a casa.

 

Per quanto riguarda il campionato sono felice del percorso che ho intrapreso e ancora una volta ringrazio CST Sport , il Coach Simone e l’intero Team Fagioli, vorrei che la stagione si prolungasse di molto, perché la mia voglia di crescere è gareggiare è grandissima, diciamo che per guardare adeguatamente al futuro occorre imparare nel modo giusto”-.