“Il grano dalla mietitura alla degustazione”: il programma

CALTANISSETTA – Il grano ha segnato profondamente la storia della Sicilia, principalmente nell’entroterra, in particolare nella città di Caltanissetta sotto il governo dei Moncada. La sua coltivazione a carattere estensivo ha assoggettato al suo ciclo vegetativo la vita delle comunità. La mietitura del grano in passato si configurava come momento di forte socializzazione e costituiva occasione per riaffermare valori di vita comuni e modalità rituali, anche al di fuori dai confini della comunità di appartenenza.

All’interno di tale quadro storico-sociale l’Associazione A.P.G.A.HY. (Associazione di Promozione dei Grani Antichi dell’Hymera e dell’Halycos) realizzerà, nei giorni di sabato 27 e domenica 28 giugno 2015, l’evento denominato “Il grano dalla mietitura alla degustazione”, in collaborazione con Il Comune di Caltanissetta e il Circolo di legambiente di Caltanissetta

L’iniziativa, attraverso la partecipazione collettiva alla mietitura, riproposta secondo gli oramai superati canoni, vuole appunto rievocare l’atmosfera degli anni in cui questa attività rappresentava – oltretutto – una festa collettiva. L’obiettivo è di focalizzare sul rapporto tra costumi alimentari, ambiente e territorio, nonché promuovere il territorio attraverso la valorizzazione delle tradizioni.

La manifestazione si realizzerà attraverso la collaborazione fattiva dell’azienda agricola di Michele Cancemi e del Forno del Borgo Santa Rita, entrambi anelli della Filiera del “Pane Rustico dell’Hymera”, che utilizza grani antichi locali delle varietà del Russello e della Timilia.

I partecipanti contribuiranno attivamente alla mietitura del grano, alla sgranatura delle spighe con l’antico sistema della trebbiatura (pesatura) con il passaggio dei muli sopra le spighe raccolte, previa preparazione dell’aia e l’allontanamento della paglia attraverso il processo della “spagliatura” coadiuvato dal vento, la rievocazione dei canti e dei momenti di convivialità, contribuirà a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Dopo la raccolta del grano si procederà alla molitura utilizzando mulini a pietra, ottenendo una farina integrale che verrà trasformata in pasta e pane lievitato naturalmente con l’aggiunta di pasta acida (crescente).

Di seguito il programma di dettaglio:

– Sabato 27 giugno 2015, dalle ore 5:30 del mattino – presso l’Azienda Cancemi, in c.da Marcato d’Arrigo (agro di Caltanissetta), raccolta collettiva del grano antico locale “Russello”, con falce “alla maniera antica”;
E’ importante e preferibile per questa attività, prenotare la partecipazione telefonando ai numeri indicati in locandina, per permettere di organizzare al meglio la raccolta, con la fornitura delle falci.

Per maggiori informazioni:

mail: pasquale.tornatore@thaos.it
www.slowfood.it
http://www.facebook.com/pages/Slow-Food-Caltanissetta/203968293072
http://www.facebook.com/ortincondottadicaltanissetta

– Domenica 28 giugno 2015, dalle ore 14:30 – presso il Borgo Santa Rita (agro di Caltanissetta), trebbiatura con la “trebbia di legno” e il cosiddetto “facimu aria”; a seguire dalle ore 20:00 – pane “cunzatu”, pizze e degustazione di prodotti da forno, realizzati con gli sfarinati dei grani antichi locali, il tutto condito con la musica dello storico gruppo di musica popolare “Murra” e balli della tradizione contadina.

Il progetto della Filiera dei Grani Antichi Siciliani dell’A.P.G.A.HY. (Associazione di Promozione dei Grani Antichi dell’Hymera e dell’Halycos), è supportato anche da un comitato scientifico composto dalla Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia di Caltagirone, il Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore, il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA) di Acireale, il Dipartimento di Produzioni Agrarie dell’Università degli Studi di Catania, il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Palermo, la sezione di Caltanissetta dell’associazione Slow Food di Enna, il Circolo di Legambiente di Caltanissetta, l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, l’Ente Sviluppo Agricolo.

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