CALTANISSETTA – Il Consiglio Comunale Preso atto che nessuna risposta è pervenuta in merito al documento-denuncia approvato dal Consiglio Comunale a seguito dei lavori dell’ Assemblea pubblica svoltasi presso l’aula Consiliare Comune di Niscemi , in data 12.01.2015 , in merito alla “ Problematica Sanitaria locale”. Che il silenzio o il non ascolto va posto come riflessioni negative, per queste motivazioni l’ Assemblea Cittadina pubblica, tenutasi presso la Biblioteca Comunale di Niscemi , in data 17.04.2015 , ha ridiscusso la tematica “ Problematica Sanitaria locale”; Che il mandato assembleare è stato ben netto e preciso se , entro trenta giorni, non si ottempererà alla soluzione della problematica, i cittadini provvederanno ad presentare alla Procura della Repubblica un documento Denuncia : 1°) Per la violazione dell’Art. 32 della Carta Costituzionale; 2°) Per la non applicazione della circolare dell’Assessorato Regionale alla Sanità n. 01150/09 del 15.06.2009 “Indirizzi e criteri per il riordino , la rifunzionalizzazione e la riconversione della rete ospedaliera e territoriale regionale. Procedure e modalità di controllo gestionale” , 3°) per la non applicazione delle indicazioni previste dalla legge 14 Aprile 2009 n. 5 “ Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale; 4°) Per violazione delle indicazioni formulate dall’art. 6, e dei criteri di perequazione finalizzati ad assicurare l’erogazione uniforme, efficace, appropriata ed omogenea dei livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio; 5°) Per violazione delle indicazioni del paragrafo n. 2 enunciate dalla Circolare Assessoriale n. 5700 sulle priorità : “Ai problemi di salute prioritari della popolazione siciliana come sintetizzati nel documento elaborato dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale “e, “dai dati epidemiologici” dello stesso piano aziendale che non tiene conto dell’analisi del comprensorio di Gela quale area a rischio ambientale; 6°) I Governi Regionali e le Direzione aziendali, non hanno tenuto conto altresì, dei dati epidemiologici del D.O.E. del Luglio 2008 sui dati di mortalità AA 1995-2002 e 2003-2008 e di morbosità AA 2001-2006 , 2006-2011 che indicano per i tre comuni di Gela- Niscemi- Butera , ricadenti nell’area ad alto rischio ambientale, i numeri e i dati epidemiologici, sull’eccessiva mortalità per le diverse forme neoplastiche; 7°) Omissioni continuate e ripetute per la non applicazione dei piani aziendali , degli ultimi dieci anni , della distribuzione dei posti letto , dei servizi e degli incarichi dirigenziali e del potenziamento del comparto sanitario , per trovarsi ricollocati in una nuova programmazione sanitaria aziendale e con il nuovo decreto del 14.01.2015 , senza alcun riferimento di applicazione degli standards; 8°) I ritardi notevoli per la ristrutturazione e di messa in sicurezza di una parte strutturale dell’Ospedale, non ha consentito ,totalmente, la programmazione politica del Governo Regionale con il D.A Sanità n. 001372 del 25.05.2010, 9°) Che la programmazione dell’atto aziendale, formulato con delibera n.1229 del 14 maggio 2010 , dove si è attuato la programmazione dei servizi nell’ambito delle strutture Ospedaliere , non ha trovato il contributo da parte della Conferenza dei Sindaci , dove la rappresentanza dell’A.C. ha sottolineato che la piattaforma e la quantità numerica del personale fosse insufficiente alle esigenze del territorio e alla omogeneità delle prestazioni; 10°) La nostra Comunità con una popolazione 28.000 abitanti circa è stata scippata dalle precedenti programmazioni Sanitarie Regionali; Di chi è la responsabilità? Chi sono stati gli sciacalli? Il Consiglio Comunale, chiede Al Ministro della Salute , alla Deputazione Regionale della Provincia di CL , al Presidente dell’ARS , all’Assessore Regionale alla Salute , al Governatore della Regione On. Rosario Crocetta, la istituzione di una Commissione di Inchiesta sulla questione sanitaria negli ultimi 10 anni; Il Consiglio Comunale ritiene incontrare l’Assessore Regionale alla Sanità , per illustrare che le linee guida della politica Sanitaria Regionale possono essere disattese dai delegati dei territori e pertanto chiediamo una commissione di vigilanza per l’applicazione del decreto del 14.01.2015; Il Consiglio Comunale: ritiene incontrare l’assessore Regionale alla Sanità , per illustrare che le linee guida della politica Sanitaria Regionale, possono essere disattese dai delegati dei territori e, pertanto, chiediamo una commissione di vigilanza per l’applicazione del decreto del 14.01.2015; sollecita e consiglia al nuovo Direttore Generale ASP dr. Carmelo Iacono, che qualsiasi piano aziendale Ospedaliero e della Medicina territoriale ,senza le risorse umane che sono fondamentali , non si potrà garantire ed ottenere un’omogeneizzazione e distribuzione dei servizi e con una certa uguaglianza su l’intero territorio Provinciale; ritiene che il decreto del 14.01.2015 , ha una sua verifica , la data del 31.12.2016 , la invitiamo a mettere in campo in tutti i presidi Ospedalieri e Territoriali, ,la migliore squadra e sempre con i titolari , per essere competitivi in grado di garantire alle nostre comunità una risposta alla domanda sanitaria. Ritiene che la eventuale recessione di qualsiasi presidio Ospedaliero all’interno degli Ospedali riuniti , sarà , sicuramente, una sconfitta del Dirigente, ed è per questo che la Conferenza dei Sindaci nella Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale, che è organo rappresentativo delle autonomie locali, con specifiche competenze consultive sia nell’ambito della programmazione sanitaria, sia nei procedimenti di valutazione e di revoca dei direttori generali delle ASP. Vuole giustizia ed auspica al fine di garantire i principi di equità di un intero Territorio, la possibilità che le autorità in indirizzo, determinassero la costituzione di una commissione d’indagine, al fine di verificare le sussistenze e/o le non determinazioni del potenziamento delle branche specialistiche che il comprensorio sud conta nei quattro presidi ben 700 ore di specialistiche, mentre la Città di Niscemi conta solamente 48 ore di specialistica ambulatoriale, senza le attrezzature ed il personale infermieristico, una città che sta pagando in maniera di salute un grande prezzo di negatività; E’ preoccupato del perché la sanità a Niscemi deve morire? A chi giova tutto cio? Una comunità locale non può assistere in maniera silenziosa a queste drammatiche situazioni ed alla non certezza del suo futuro? Quale logica organizzativa degli ospedali riuniti potrà mai funzionare , quando nel presidio Ospedaliero arrivano quattro medici nei reparti e si tolgono tre medici dal pronto soccorso a 38 ore settimanali , con la organizzazione del pronto soccorso, dei turni di pronta disponibilità, del riposo post guardia, tutto questo, forse, per il rideterminare di avere un solo medico in uno dei due reparti, nelle prossime settimane? Tutto questo non è tollerabile? E l’intera città piangono gli operatori sanitari che sono deceduti in giovane età, e , denuncia il fatto che il personale infermieristico sia per decessi o per quiescenza non è stato mai sostituito con un carico di lavoro massacrante per le figure rimaste in servizio; Ritiene che la Medicina Territoriale sia potenziata con il sistema informatizzazione e il sistema in rete, per garantire nella qualità la efficienza e la efficacia della propria attività , in un contesto di cittadinanza europea; Denuncia che in questi anni, sono stati diversi i Commissari Straordinari ed Direttori Aziendali che non hanno determinato possibilità di sviluppo e di crescita delle comunità, come quella di Niscemi che è in popolazione la 3°della provincia, ubicata in un contesto e situazione orografica in collina e con le sue difficoltà di viabilità extraterritoriale; la situazione locale, appare, che le Direzioni Sanitarie, non siano state all’altezza del ruolo della preposizione e della programmazione sanitaria, in una situazione di confronto con il territorio e i Medici di Medicina Generale, per valorizzare la poca risposta sanitaria in competizione con il circondario. Niscemi lì 25.06.2015 Il Consiglio Comunale F.to Attardi Calogero F.to Giugno Carmelo F.to Licata Luigi F.to Trainito Francesco F.to. Scardino Giuseppe F.to Giugno Giuseppe Vincenzo F.to Gualato Luigi F.to Lupo Salvatore F.to Parrimuto Eteocle Giuseppe F.to Rizzo Giuseppe F.to Tizza Sandro Pino Dr. Virone Luigi Gaetano A. Dr. Alesci Massimo Francesco